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Da cosa deriva il nome Sanremo? Al contrario di quanto ci si potrebbe aspettare, non esiste proprio un santo di nome Remo, in quanto si tratta di un nome adespota.

Quantunque l’etimologia della città ponentina non possa essere individuata con certezza, gli studiosi sono tutti più o meno concordi che questa risalga all’italianizzazione del termine dialettale San Roemu, ossia San Romolo, il patrono della città.

Questi era un vescovo di Genova vissuto nel V secolo, ma originario della zona; dopo aver vissuto nel Capoluogo ligure per alcuni anni, tornò nel Ponente per sfuggire all’invasione longobarda, e qua iniziò un periodo di eremitaggio durante il quale il popolo gli avrebbe accordato profonda devozione. Alla sua morte, infatti, ne conservò le spoglie, che comunque furono traslate a Genova nel X secolo; e Sanremo, che allora si chiamava Civitas Matutiae, nel 980 cambiò ufficialmente nome in Civitas Sancti Romuli, da cui il volgare Sanroemu e l’italiano Sanremo.

Ancora oggi, una frazione montana della Città dei Fiori conserva il nome di San Romolo, e in questa insiste la Bauma, il luogo di culto dedicato al patrono e in cui alcuni hanno riconosciuto la sede del suo eremitaggio. Tale luogo è così importante che, secondo un’altra interpretazione, sarebbe proprio questo a offrire il nome alla città: secondo questa scuola di pensiero, Sanremo sarebbe semplicemente la contrazione di Santo Eremo.