âOpere come il progetto eolico sono gestite direttamente dal Ministero, ma la Regione fa la sua parte e con chiarezza:Â ho giĂ sentito personalmente da diversi giorni amministratori e cittadini allarmati per confrontarmi sullâargomento viste anche le mie deleghe ai Parchi, allâAgricoltura, alla Caccia e allâEntroterra. Abbiamo investito molto sulle aree interne e non vorremmo che dal mare si riconoscessero le nostre montagne per il numero di pale eolicheâ. Lo dichiara in una nota il presidente facente funzione della Regione Liguria Alessandro Piana.
âLa tipologia e la struttura di questo impianto, seppur riconoscendo lâimportanza delle politiche energetiche, non si integra con la morfologia e con il pregio territorio – continua – caratterizzato da una straordinaria biodiversitĂ , ma anche da una insita fragilitĂ , e per questo oggetto di particolari tutele rispetto ad altre aree interne. Abbiamo investito moltissimo sullo sviluppo dellâentroterra, sullâAlta Via dei Monti Liguri, sullâoutdoor, sullâagricoltura e sulle produzioni di nicchia. Basti pensare, per fare solo qualche esempio, ai 13,5 milioni in dotazione per i Parchi regionali dalla tutela dellâambiente al turismo sostenibile oppure ai 5,8 milioni di euro sbloccati per lo sviluppo della montagna o ancora ai 9,9 milioni per i muretti a secco per la preservazione idrogeologica e del paesaggio o ancora i 4,3 milioni tramite premi ad ettaro per gli agricoltori di montagna, per i boschi e per il mantenimento di quei pascoli cosĂŹ essenziali non solo per lâallevamento, ma soprattutto per il mantenimento della biodiversitĂ â. Â
âNon posso e non voglio sconfessare lâimportanza del territorio e la necessitĂ di tutte queste politiche attivate, per cui sono contrario al progetto e mi farĂČ fin da subito portatore delle istanze territoriali che hanno espresso chiaramente la propria opposizione. Ci prendiamo lâimpegno come Regione a tenere informata la popolazione sulle tematiche e a fare da cassa di risonanza attiva per presentare le osservazioni del caso, intanto Ăš giĂ in programma una riunione a metĂ agosto con i sindaci, con le ATC e con i Comparti alpini. Non lasceremo snaturare quanto di piĂč prezioso abbiamoâ, conclude Piana.Â