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Tra il prefetto della provincia di Imperia Valerio Massimo Romeo e il sindaco di Ventimiglia, Flavio Di Muro, è stato rinnovato, oggi in prefettura, il protocollo di intesa per la gestione del P.A.D. (Punto di Assistenza Diffusa), già attivo nella città di confine dal mese di settembre 2023.

La gestione dei Pad è stata affidata nuovamente alla Caritas Intemelia, con la quale è attivo un protocollo già dallo scorso agosto per l’ospitalità dei migranti più vulnerabili presso il Pad situato nei locali della sua struttura. Alla firma dell’accordo era presente anche Maurizio Marmo, presidente dell’organizzazione di volontariato.

È stata particolarmente apprezzata l’attività svolta dall’organizzazione, che da oltre un anno gestisce il Pad fornendo assistenza a famiglie, donne singole e soggetti vulnerabili. Infatti, tale azione assistenziale, oltre a fornire ai migranti beni di prima necessità garantisce l’assistenza sanitaria, legale e anche le attività ricreative per i minori stranieri accompagnati dai genitori. In genere, i migranti fruiscono del Pad per pochi giorni o al massimo una settimana, in attesa di transitare oltre la frontiera francese. La Caritas di Ventimiglia ha finora gestito 750 migranti, in prevalenza donne singole e nuclei familiari.

Nel corso dell’incontro, il prefetto Romeo ha ringraziato il Ministero dell’Interno, Gabinetto del Ministro e Dipartimento per le Libertà civili e l’Immigrazione, per aver consentito, grazie ai contributi ministeriali, la prosecuzione delle attività del Pad. Ha inoltre sottolineato i risultati significativi ottenuti grazie anche alla collaborazione delle forze dell’ordine, inviate dal Ministero dell’Interno.

Gli impegni mantenuti dal ministro Piantedosi hanno consentito di rafforzare i servizi di controllo alla frontiera di Ventimiglia con notevoli risultati: nel corso dell’anno sono stati arrestati 554 latitanti da tempo ricercati dalla giustizia, 60 passeur e sono stati sequestrati circa un quintale di cocaina e 158 kg di hashish destinati allo spaccio in Italia. La sola Polizia di frontiera ha inoltre adottato 5.882 riammissioni in territorio francese.

Il Comune di Ventimiglia ha quindi delineato tre linee di azione per affrontare i temi dell’immigrazione e della sicurezza. La prima riguarda l’utilizzo di un contributo di 30mila euro, ricevuto dal Ministero dell’Interno, per intervenire su aree degradate. Il secondo intervento prevede un’operazione di pulizia delle zone abbandonate, in particolare quelle frequentate da migranti, come i greti dei fiumi, i valloni, i sentieri e il “passo della morte”. Infine, il Comune di Ventimiglia attuerà la creazione di una sala di controllo presso il comando di Polizia locale, che consentirà di monitorare le oltre 130 nuove telecamere di sorveglianza che verranno installate in città.

Nel video servizio a inizio articolo realizzato da Letizia Li Causi le interviste al prefetto Romeo, al sindaco Di Muro e al presidente della Caritas Intemelia Marmo.