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Si dice fiducioso il sindaco di Vallecrosia Armando Biasi, se per dovere di partito o perché realmente tale non è dato sapersi, a poche ore dal possibile passaggio dell’ospedale Saint Charles di Bordighera in mano ai privati della Iclas.

I previsti trenta giorni dalla fine dello stato di emergenza sanitaria scadono infatti domani ed è quella la data stabilita per mettere nero su bianco. Nonostante ciò sembrano ancora molti i nodi da sciogliere: dal personale ai reparti.

Sul tema, contattato telefonicamente dalla nostra redazione, è intervenuto appunto Biasi, primo cittadino di Vallecrosia parte importante del comprensorio servito dal nosocomio bordigotto.

“Sono fiducioso e mi fido del mio presidente Toti – esordisce – anche in precedenti momenti di tensione ha sempre avuto la capacità di risolvere problemi. Come sindaci comprendiamo che la partita è molto complessa perché non credo ci sia una soluzione b. Non ci rimane che la soluzione a dunque ovvero veder firmato questo contratto con Iclas. Insieme ai colleghi Scullino e Ingenito abbiamo già mandato una richiesta scritta a Toti, Alisa e al direttore Asl Falco affinché possano incontrarci per capire esattamente tutte le dinamiche di questa importante chiusura contrattuale”.

Sul pronto soccorso Biasi aggiunge: “Diciamo che per la zona intemelia come punto di riferimento per le emergenze è fondamentale. Io però ho sempre pensato che per essere ben curati serve l’efficienza. Non serve solo un presidio che mi curi, ma che lo faccia bene. Sono fiducioso che anche questo aspetto sarà risolto”.