video
play-rounded-outline
02:21

Si dice fiducioso il sindaco di Vallecrosia Armando Biasi, se per dovere di partito o perchĂ© realmente tale non Ăš dato sapersi, a poche ore dal possibile passaggio dell’ospedale Saint Charles di Bordighera in mano ai privati della Iclas.

I previsti trenta giorni dalla fine dello stato di emergenza sanitaria scadono infatti domani ed Ăš quella la data stabilita per mettere nero su bianco. Nonostante ciĂČ sembrano ancora molti i nodi da sciogliere: dal personale ai reparti.

Sul tema, contattato telefonicamente dalla nostra redazione, Ăš intervenuto appunto Biasi, primo cittadino di Vallecrosia parte importante del comprensorio servito dal nosocomio bordigotto.

“Sono fiducioso e mi fido del mio presidente Toti – esordisce – anche in precedenti momenti di tensione ha sempre avuto la capacitĂ  di risolvere problemi. Come sindaci comprendiamo che la partita Ăš molto complessa perchĂ© non credo ci sia una soluzione b. Non ci rimane che la soluzione a dunque ovvero veder firmato questo contratto con Iclas. Insieme ai colleghi Scullino e Ingenito abbiamo giĂ  mandato una richiesta scritta a Toti, Alisa e al direttore Asl Falco affinchĂ© possano incontrarci per capire esattamente tutte le dinamiche di questa importante chiusura contrattuale”.

Sul pronto soccorso Biasi aggiunge: “Diciamo che per la zona intemelia come punto di riferimento per le emergenze Ăš fondamentale. Io perĂČ ho sempre pensato che per essere ben curati serve l’efficienza. Non serve solo un presidio che mi curi, ma che lo faccia bene. Sono fiducioso che anche questo aspetto sarĂ  risolto”.