video
play-rounded-outline
06:03

L’ospedale Saint Charles di Bordighera continua a sollevare polemiche, questa volta la questione riguarda la gestione del punto di primo intervento da parte di alcune cooperative che fornisco personale al presidio.

“In questo ultimo periodo l’Asl – spiega Giuseppe Trucchi, consigliere di minoranza del Comune di Bordighera – ha cercato di sopperire alla cronica carenza di medici e personale facendo contratti con cooperative, complicati da realizzare, non è sempre facile verificare la qualità delle prestazioni erogate, e sono molto costosi. A fronte di questo pare che non sempre le prestazioni siano state all’altezza”.

“Alla luce delle ultime polemiche credo davvero che siamo arrivati al punto in cui è indispensabile che il nuovo direttore generale (Luca Stucchi, ndr), il quale arriva con ottime referenze, voglia firmare il contratto, ma che prima di farlo ci spieghi quali fossero i problemi per i quali il suo predecessore non volle firmare il contratto”, continua Trucchi. “Questo mi sembra doveroso verso tutta la cittadinanza e il comprensorio che meritano sia spiegato nel dettaglio il piano economico e di sviluppo, i servizi offerti e la gestione del personale, in quanto siamo cittadini e non sudditi”.

La preoccupazione del consigliere si inserisce nella situazione sempre più critica del distretto dell’estremo ponente ligure che serve circa 60.000 abitanti: “Il distretto di Ventimiglia, Bordighera e vallate è in grave difficoltà anche per le prestazioni territoriali, avendo chiuso il diurno di psichiatria adulti a Bordighera e con lunghe liste d’attesa per neuropsichiatria infantile e riabilitazione infantile, in un momento in cui a livello nazionale il suicidio nei giovani è la seconda causa di morte. Abbiamo liste di attesa lunghissime. Avevamo un palasalute pronto a Bordighera, adesso verrà ipoteticamente spostato a Ventimiglia su spinta dell’amministrazione della città di confine e per cui il presidente Toti aveva accettato lo spostamento con uno stanziamento di 5 milioni di euro e anni per fabbricarlo. Non mi sembra questo il modo migliore di amministrare, è il momento di non portarla per le lunghe e dare risposte celeri ai cittadini”.