giuseppe trucchi

Durante la visita istituzionale a Bordighera avvenuta ieri, il presidente della Liguria Giovanni Toti ha condiviso con il sindaco Vittorio Ingenito e la Giunta alcuni programmi di governo.

In questo frangente è arrivata la conferma che nel mese di luglio sarà firmato il contratto per quanto riguarda la gestione privata dell’ospedale di Bordighera. Sull’argomento interviene oggi il consigliere di minoranza Giuseppe Trucchi di Semplicemente Bordighera.

“Il Presidente Toti ha assicurato che il contratto con ICLAS, gestore privato aggiudicatario, dopo un periodo di attesa lunghissimo e dopo il periodo di stop motivato dalla emergenza Covid, verrà finalmente firmato nel mese di Luglio.

Riteniamo doveroso ed utile avanzare alcune osservazioni e preoccupazioni.

  1. Ci risulta che sino al termine della emergenza sanitaria legata all’epidemia da coronavirus la nostra ASL sia vincolata a mantenere disponibili un numero elevato di posti letto da dedicare in tempi rapidissimi al ricovero di malati che potessero necessitarne nella, speriamo infondata, ipotesi di riaccensione di contagi. Questo elemento crediamo imponga una particolare attenzione nel rapporto con il privato relativamente alla fruibilità dei posti letto a Bordighera.
  2. Durante la fase acuta della emergenza l’ospedale di Bordighera ha fornito una risorsa indispensabile per far fronte ad esigenze indispensabili (pensiamo ai reparti di oncologia e ortopedia) che non potevano più trovare posto a Sanremo e proprio ancora in questi giorni accoglie molti ambulatori che hanno perso la loro sede originale. Come si concilia tutto questo con la gestione privata?
  3. Siamo certi che il piano aziendale di ICLAS, che certamente sarà stato fatto in linea con i criteri indicati dal capitolato di appalto, possa essere sostenibile economicamente? In particolare la gestione di un servizio come un Pronto Soccorso a tutti gli effetti richiede una gestione ospedaliera articolata e onerosa con la funzionalità di reparti collegati che potrebbero rendere necessaria una integrazione della spesa prevista. In tal caso sarebbe inevitabile una copertura della Regione oppure il Privato potrebbe attivare servizi tali da garantire un rientro economico? Se si quali?

Queste sono alcune domande che pensiamo utile porsi per avviare un progetto trasparente e solido.