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Si sta svolgendo in queste ore, a Bruxelles, il Consiglio dei ministri Ue della pesca. Sul tavolo la possibile stretta sul settore dello strascico per il 2022, che comporterebbe una riduzione drastica delle giornate di pesca annuali, l’istituzione e la riduzione di una quota di sforzo per i pescherecci con palangari, e il rafforzamento di varie altre misure tecniche e zone di restrizione della pesca.

Per fronteggiare un simile scenario e per portare le istanze dei pescatori italiani, francesi e spagnoli a Bruxelles, le organizzazioni imprenditoriali e dei lavoratori del settore hanno sottoscritto un documento congiunto e lo hanno consegnato ai rispettivi ministri nazionali.

“Abbiamo sollecitato i ministri affinché intervengano in Consiglio e chiedano di congelare la situazione attuale, in attesa di avere maggiori studi e un maggior arco temporale su cui fare delle valutazioni” spiega Lara Servetti, responsabile regionale di Legacoop Agroalimentare.

“I nostri pescatori verrebbero fortemente danneggiati da queste scelte, che devono essere assolutamente riviste”.