Orchestra Sinfonica di Sanremo, Cda in scadenza. Caridi: "Soddisfatto del lavoro, lasciamo una situazione più luminosa"
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Durante la conferenza stampa di questa mattina, che ha lanciato gli eventi estivi dell’Orchestra Sinfonica di Sanremo, il Presidente della Fondazione, Maurizio Caridi, ha tracciato un bilancio dei quattro anni, alla scadenza dell’attuale consiglio di amministrazione.

L’Orchestra, che da tempo navigava in cattive acque per una situazione finanziaria complicata, ad oggi si trova in una condizione migliore.

“Io sono molto soddisfatto di questi quattro anni – commenta Caridi – Ho cercato di dare priorità ai dipendenti e alla stabilità della Fondazione, concentrandomi su aspetti prettamente di bilancio. Io credo che abbiamo raggiunto gli obiettivi per garantire un futuro più luminoso rispetto al passato, quando siamo entrati noi, che abbiamo trovato una situazione davvero difficile”.

Grandi soddisfazioni sono arrivate dalla continua evoluzione del format di “Area Sanremo”: “Siamo passati da 329 iscritti a 1200, quota raggiunta nell’edizione passata. È stato un bel lavoro”, commenta.

Caridi ha dichiarato, nell’eventualità, di essere pronto a passare il testimone: “Se dovessi essere chiamato a restare non ci sarebbe problema, allo stesso tempo sono molto soddisfatto del lavoro svolto ma sono anche un po’ stanco”.

Un futuro che si prospetta essere più roseo per l’Orchestra della Città dei Fiori, conosciuta a livello internazionale e fra le più amate, anche grazie ai contributi stanziati dal Ministero: “Io vedo enormi potenzialità. La nostra Orchestra fuori ha una visibilità davvero grande, sentire il nome di Sanremo fa aprire tante porte. Per quanto riguarda Area Sanremo, secondo me, bisogna continuare con il progetto passato. Ricordiamo che Mahmood è uscito da Area Sanremo e oggi è una grande rivelazione nel panorama musicale italiano e questo per noi è un ulteriore riconoscimento”, conclude.