Sono stati oltre 4000 gli avvistamenti di cetacei negli ultimi 10 anni nel Santuario Pelagos, la vasta area di mare protetta che si estende dalla costa italo-francese fino alla Sardegna, istituita da un accordo tra Italia, Francia e Principato di Monaco per la tutela della sua straordinaria abbondanza e varietà di balene e delfini. Il Santuario è un “ecosistema di grandi dimensioni” che presenta un notevole interesse scientifico, socio-economico, culturale ed educativo.

Più di 2.125 avvistamenti di gruppi di stenelle striate, 1.300 di balenottere comuni, 155 di capodogli, 109 di zifi, 274 di tursiopi, 22 di gruppi di globicefali, 20 di grampi e 28 di delfini comuni. Questi i risultati dei monitoraggi nel Santuario Pelagos svolti dai ricercatori di 20 diverse nazioni dal 2007 a oggi a bordo dei traghetti di Corsica Sardinia Ferries in circa 1.200 traversate.

La raccolta dei dati viene effettuata da gruppi di ricercatori che si imbarcano sui traghetti e osservano il mare dal ponte di comando, annotando informazioni sulla presenza e distribuzione di cetacei e altra fauna marina d’interesse nel Santuario Pelagos.

Sono stati 155 gli avvistamenti di capodogli nell’ultimo decennio, soprattutto nella parte più occidentale del Santuario, dove si è anche registrato l’avvistamento di un gruppo famigliare. Solitamente gli animali incontrati sono maschi giovani che viaggiano per il Mediterraneo, ma sia nel 2013 che nel 2015 è stato avvistato un gruppo di 7-8 animali, con alcuni cuccioli.