cooking show olioliva

Parterre d’eccezione per la prima performance dell’area laboratori dell’edizione 2022 di Olioliva, con tanti ospiti che hanno raccontato di cibo e territorio, di sapori e di saperi legati alla cucina “dell’altra Liguria”. Nell’arena dedicata al gusto, l’associazione dei Comuni delle Antiche Vie Del Sale con il maestro di cucina Renato Grasso, in partnership con l’azienda Raineri, la cantina Ramoino, il   Comune di Garessio e il Centro SEI-CPT di Imperia, ha presentato “petto d’anatra glassato al miele con acquavite di ormeasco e castagne garessine caramellate”, che il sommelier A.I.S. Giovanni Revello ha abbinato a rossese di Dolceacqua “Serro de’ Becchi” della cantina Ramoino.

“Una ricetta semplice e allo stesso tempo preziosa, pensata per unire territori, Liguria e Piemonte, nel segno del progetto “Costruttori di Alleanze”, promosso durante la campagna di comunicazione “Le Strade Mare”, con l’intento – come spiegano il presidente Piero Pelassa e il segretario Alessandro Navone, dell’associazione che riunisce i Comuni attraversati dal sale – di valorizzare i sapori e le testimonianze storico, artistiche e culturali dell’entroterra.”  

Così, il discepolo di Escofier, Renato Grasso, ha messo in padella dell’olio extravergine di olive taggiasche di Raineri, uno spicchio d’aglio di Vessalico e fatto rosolare per pochi minuti il petto d’anatra con “Il Sale Della Liguria” (10 minuti dalla parte della pelle e 5 minuti dall’altra), poi ha unito la senape e bagnato il petto con la grappa di ormeasco, infine ha aggiunto un cucchiaino di miele di castagno per glassare. A parte, ha caramellato le mele renette e le castagne garessine De.Co. con burro e zucchero di canna. Infine, ha unito il tutto e servito in abbinamento con rossese di Dolceacqua “Serro de’ Becchi” della cantina Ramoino.

Protagonista assoluto della ricetta “Il Sale Della Liguria”, il brand olfattivo della “terra di Colombo”, nato da un’antica ricetta tramandata da generazioni e oggi portata alla ribalta dallo chef Renato Grasso, che con il claim “I sapori della tua vacanza tutto l’anno”, promette ai turisti di ricordare, ogni volta che lo useranno nelle loro pietanze, sia carne sia pesce, il tempo trascorso nella nostra riviera. 

“I sapori del territorio – aggiunge il vicepresidente della Regione Liguria con delega all’Agricoltura e al Marketing territoriale Alessandro Piana – sono testimoni della nostra storia e delle tradizioni tramandate intatte sino ad oggi. Rappresentano un grande valore aggiunto per chi sceglie la Liguria come meta di viaggio. Gli eventi di oggi hanno stretto il connubio tra ricerca e antiche preparazioni in un rinnovamento che esalta ancor di più le materie prime e la nostra agricoltura. Ancora una volta il successo dell’iniziativa premia il lavoro di tutti, dalle aziende alle istituzioni, con l’obiettivo comune di valorizzare le eccellenze agroalimentari”.

Nel segno di alleanze tra aziende territori e brand, a tutti i partecipanti alla master class di enogastronomia, sostenuta dalle aziende Raineri e Ramoino e dal Comune di Garessio, è stata donata una speciale confezione dedicata alla castagna garessina De.Co, con l’invito a partecipare anche nell’edizione 2023 all’eccellenza delle Antiche Vie del Sale.

Durante la performance dello chef di Mendatica, gusto, tradizione e storia di questa parte di Liguria sono stati messi in risalto negli interventi dei tanti invitati illustri che hanno partecipato al cooking show, dal presidente Lupi della Camera di Commercio al vicepresidente della Regione Liguria Alessandro Piana, dall’assessore di Garessio Pierandrea Amelia ai sindaci delle antiche Vie del Sale; tante anche le testimonianze di apprezzamento che hanno premiato il lavoro svolto dai partecipanti al corso di formazione per tecnico della promozione dei prodotti tipici e territoriali che ha organizzato l’evento.

Il laboratorio enogastronomico dell’associazione dei Comuni delle Antiche Vie Del Sale, è stato progettato e gestito come project work dai futuri brand ambassador della valle Arroscia: Geltrude Annunziata, Elisa Arrigo, Ilaria Barla, Sara Canepa, Gabriele Morchio, Santina Tricomi, Giordano Sveva, Monica Cavalleri, coordinati dai docenti Stefano Pezzini, Alberto Sgarlato, Claudio Porchia, Franco Laureri e dal tutor del SEI-CPT Walter Parisi.

Il progetto per tecnico per la valorizzazione dei prodotti territoriali e delle produzioni tipiche, finanziato dalla Regione Liguria, come rimarca il direttore del SEI-CPT di Imperia Francesco Castellaro “nasce dall’esigenze definite dall’Unione dei Comuni dell’alta Valle Arroscia nell’ambito dello SNAI Strategie nazionali Aree interne per formare una figura professionale necessaria e molto importante per lo sviluppo e la valorizzazione del nostro magnifico entroterra”.