Lâolio DOP Riviera Ligure mette le basi per avvicinare la campagna record del 2015/2016 e apre nuovi mercati per i soci avviando lâiter per vendere il prodotto anche in lattine e recipienti in ceramica.
LâAssemblea del Consorzio di Tutela dellâOlio Dop Riviera Ligure â che ha confermato Carlo Siffredi alla presidenza â ha approvato il bilancio con un utile di poco superiore ai 2.000 euro e analizzato i dati operativi oltre metĂ marzo. I numeri al 19 marzo confermano che le olive immesse nel sistema di controllo sono state 36.000 quintali e lâolio DOP potrebbe arrivare a sfiorare i 6.900 quintali ad un soffio dal livello della campagna 2015/2016 quando si superarono i 7.100 quintali.
âPuntiamo a migliorare il risultato della campagna olivicola 2017/2018 che si Ăš chiusa con un prodotto certificato pari a 4.590 quintali â commenta il presidente Carlo Siffredi -. Un campagna dove sono stati depositati 533 contratti del Patto di Filiera e durante la quale abbiamo garantito prezzi sostenibili per gli olivicoltori per competere con successo sul mercatoâ.
Un mercato che potrebbe ampliarsi con le nuove modalitĂ di confezionamento.
âLâopportunitĂ di consentire agli operatori di confezionare lâolio extra vergine di oliva DOP Riviera Ligure non solamente in recipienti di vetro ma anche in recipienti di metallo e ceramica â sottolinea Carlo Siffredi â permette di venire incontro alla richiesta di tanti turisti che, ad esempio, hanno difficoltĂ a imbarcarlo in aereo. Eravamo probabilmente gli ultimi ad avere questo vincolo: quando lâiter sarĂ approvato dal Ministero, le nostre aziende potranno differenziare lâofferta in modo concretoâ.
Non solo numeri approvati allâassemblea del Consorzio. Câera da analizzare tutto quanto fatto fino ad oggi e pianificare il futuro.
âCon la creazione di eventi, la partecipazione a fiere, la realizzazione di laboratori nelle scuole, lo sviluppo di incontri con i ristoratori â continua il presidente del Consorzio di Tutela â il nostro obiettivo continuo Ăš migliorare la reputazione di questo territorio, delle sue aziende, del prodotto che realizzano. In assemblea ci Ăš stato chiesto di comunicare meglio e di piĂč la fatica che câĂš dietro questo prodotto, lâorgoglio degli imprenditori: lo faremo nei prossimi mesi con un grande evento su tutto il territorio ligureâ.
Un anno di promozione realizzato a tutti i livelli: dal Campionato Mondiale del Pesto alla partecipazione a RISTOREXPO, dai show cooking alle trasmissione televisive anche a livello nazionale. Una promozione fatta in rete anche con il Consorzio di Tutela del Basilico Genovese DOP e lâEnoteca Regionale della Liguria.
Il nuovo CdA si Ăš insediato con altri quattro obiettivi ben precisi.
âNella progettazione dei prossimi Patti di Filiera dovrĂ essere inserita la soglia minima di prezzo di acquisto delle olive al di sotto della quale, anche in presenza di rese basse in olio, non si possa scendere â conclude il presidente del Consorzio di Tutela dellâOlio Dop Riviera Ligure -. Con il nuovo soggetto che presenterĂ il nuovo Piano di Controllo vogliamo puntare sulla digitalizzazione delle informazioni e la semplificazione delle procedure, con tariffe che non penalizzino le imprese. Proseguiremo lâimpegno per ottenere la dop per lâoliva Taggiasca. Svilupperemo ulteriormente le attivitĂ di promozione per avvicinare nuovi mercati e consumatoriâ.