Una bella giornata quella di oggi perchĂ© siamo a inaugurare il viadotto sull’A6, riaperto in tempi record, in 70 giorni, dopo il crollo avvenuto a novembre in seguito a una frana. Un grande lavoro che ha coinvolto 30 imprese e 40 persone al giorno in un cantiere che non si Ăš mai fermato.

Posted by Giovanni Toti on Friday, February 21, 2020

È stato inaugurato questa mattina e sarĂ  percorribile da domani 22 febbraio, il nuovo viadotto sull’A6 Savona-Torino dopo il crollo seguito alla frana del 24 novembre scorso. Presenti all’inaugurazione il presidente Giovanni Toti, il ministro Paola De Micheli, e il sindaco di Savona Ilaria Caprioglio.

“Dopo un autunno difficilissimo per le piogge e i danni del maltempo, oggi inauguriamo quest’opera in anticipo sul programma stabilito in precedenza,” commenta il governatore Toti.

Il ministro De Micheli commenta: “La riapertura di questo tratto Ăš un grande segnale per la Liguria, per l’Italia e per tutti i cantieri che stiamo aprendo in queste settimane. Quando vogliamo e siamo tutti d’accordo possiamo fare le cose e farle bene.”

L’impalcato in acciaio che ha sostituito il ponte crollato Ăš lungo 58 metri e pesa circa 300 tonnellate.

Il nuovo viadotto Ăš stato costruito con le valutazioni idrauliche e strutturali che consentono di bypassare completamente l’area ancora occupata da materiale franoso, costantemente sottoposta a monitoraggio. In caso di allerta rossa il traffico verrĂ  trasferito in due direzioni sulla carreggiata nord, mentre sarĂ  chiusa la carreggiata sud, quella su cui si transita attualmente e che insiste sul vecchio viadotto.

“La lezione del ponte di Genova ci ha fatto reagire in modo efficace, un esempio per tutto il paese,” prosegue Toti.

“SarĂ  un viadotto sicuro, non solo perchĂ© Ăš nuovo, ma perchĂ© Ăš costantemente monitorato da Fondazione Cima che controlla gli spostamenti della frana. Il porto di Savona riacquista cosĂŹ la piena operativitĂ , grazie a un’arteria fondamentale ai suoi traffici. Oggi possiamo raccontarci un bel film anche se Ăš iniziato con un momento drammatico.”

“Chi ha vissuto le ore del Ponte Morandi sa cosa significa vedere arrivare la notizia di un crollo – ricorda Toti – Il corteo delle macchine che si Ăš fermato, le decisioni prese con il Prefetto su cosa fare, il sopralluogo immediato e da lĂŹ l’inizio della storia che raccontiamo oggi nel suo bel capitolo finale. Una storia che ha tanti protagonisti positivi con quella capacitĂ  di agire e reagire che hanno dimostrato, cosĂŹ tipica della nostra regione. Tra questi Daniele, con cui ci siamo visti tante volte, e che Ăš stato tanto nominato, che ha fermato il traffico in quella giornata e tutti i lavoratori che sono qui e che a tempi record hanno contribuito a ricostruire il viadotto, a dimostrazione che dalle difficoltĂ  si puĂČ uscire”.