Claudio Scajola sindaco di Imperia sul nuovo dpcm
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Obbligo di indossare sempre la mascherina, esclusi i casi di continuativo isolamento, stop alle feste private e tetto massimo di invitati posto a 6 persone, blocco delle gite scolastiche e della movida con chiusura delle attività fissata entro le 24, stop agli sport di contatto. Queste le principali restrizioni contenute del nuovo dpcm varato nella notte dal governo Conte.

Un decreto, con durata di 30 giorni, che mira a evitare un secondo lockdown cercando di contenere preventivamente la nuova crescita dei contagi.

Da oggi sarà in vigore in tutta Italia, compreso ovviamente il nostro capoluogo: Imperia. Abbiamo chiesto al sindaco Claudio Scajola la sua opinione.

“Dobbiamo vivere le nuove restrizioni positivamente. Non ci possiamo permettere il blocco totale come c’è stato nei mesi scorsi – spiega il primo cittadino. L’economia della nostra riviera non reggerebbe, ma non reggerebbe nemmeno quella dell’Italia. Le misure prese sono sopportabili, vanno sicuramente osservate e dobbiamo sperare che bastino. Con atteggiamenti responsabili dei cittadini potremo uscire da questa fase e avvicinarci al vaccino riprendendo un percorso di vita normale. Oggi non adeguarsi a queste normative vuol dire essere fuori dal buon senso. Quando ci sono le emergenze alle regole si ubbidisce”.

In merito alla risposta degli imperiesi: “Mi pare positiva – dice Scajola. Sono tre giorni, prima ancora del decreto, che i nostri vigili urbani girano anche nelle attività. Mi pare sostanzialmente che ci sia stata una buona comprensione e che si possa dire che c’è senso di responsabilità. Sono pochi coloro che non lo mostrano e quelli che non lo mostreranno dopo tutti gli appelli fatti dovranno giustamente essere puniti”.

Conclusione dedicata alla criticata restrizione per le feste private: “Dobbiamo autodisciplinarci evitando in questa fase di fare delle feste in casa. Proibire quelle fuori e poi farle in casa sarebbe folle – sottolinea il sindaco. Si tratta di una raccomandazione, non possiamo fare entrare i vigili o le forze di polizia nelle abitazioni delle persone. Ci si basa sul buon senso. Mi auguro che Imperia si possa dimostrare una città civile e responsabile”.