alessandro condò

Sanremo Libera è intervenuta sul nuovo cda del Casinò di Sanremo:

“Cambio ai vertici del Casino ufficializzato… molti sono gli interrogativi che ci poniamo…

In primo luogo, quali sono le competenze in materia dei nominati? Sulla professionalità e preparazione di Giancarlo Ghinamo nulla quaestio… mentre invece perché la nomina della dottoressa Biale? Quali competenze ha in materia?

Non ultimo il nodo da sciogliere sulla nomina Adriano Battistotti e questo per due ragioni, la prima, le competenze in materia case da gioco, la seconda, legata indissolubilmente alla prima… Le suddette competenze sono così superiori a quelle che possiedono eventuali altri candidati allo stesso ruolo che hanno spinto il sindaco a nominare l’avvocato in questione anche sfidando possibili e giuste critiche che possano derivare dal fatto che all’interno dello studio legale associato Battistotti Donzella Spada Tonelli ben tre sono le persone che a vari titoli hanno voce in capitolo nell’ambito dell’amministrazione comunale?

L’avvocato Donzella e l’avvocato Pavone sono stati democraticamente eletti… a questo punto non si poteva evitare la nomina dell’avvocato Battistotti che è parte integrante e fondamentale dello stesso studio?

È quantomeno fuori luogo e non giova certo all’immagine dell’amministrazione e di conseguenza a quella della città.

È appena il caso di ricordare che ai sensi dell’art. 27 dello Statuto del Casino di Sanremo, la Società è controllata da tre Sindaci effettivi, di cui uno nominato direttamente dal Comune, per cui volendo fare un minimo di ragionamento lecito e logico, l’attività del Cda di cui l’avv. Battistotti è presidente verrà controllata da un collegio di tre Sindaci di cui uno a nomina diretta del Comune nell’ambito del quale il suo associato di studio, avv. Donzella, ricopre la carica di assessore ai lavori pubblici e la collaboratrice storica, avv. Pavone, è vice presidente del consiglio comunale?

Chiediamo quindi al sindaco Biancheri, non conto sul suo operato, ma mere delucidazioni in merito e, certi di chiederle in maniera consona, attendiamo pertinenti risposte”.