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Tornano le interviste per la rubrica Donna Time, in collaborazione con lo Zonta Club Ventimiglia-Bordighera. Quest’oggi abbiamo incontrato la pittrice Pina Morlino, che ci ha accolti all’interno del suo atelier.

Originaria della Puglia, Pina Morlino si è trasferita in Liguria all’età di 10 anni. Appassionata di pittura sin dai tempi della scuola, ha iniziato il suo percorso artistico nel ’73, sotto la guida del celebre pittore Giuseppe Balbo.

“Avevo un’idea di quello che avrei voluto fare fin dalle scuole medie – racconta a Riviera Time. – Ho iniziato a dipingere un anno dopo il matrimonio e non ho più smesso. Faccio una pittura che ha bisogno di essere capita, non accontento la massa, il pubblico, per me non è mai stato un problema: ricordo che negli anni ’70 facevo le estemporanee e mentre gli altri facevano disegni comuni, io ero sotto gli ulivi a studiare i tronchi. Ho una sorta di ‘allergia’ a lavorare in mezzo alle persone, ho bisogno dei miei spazi, della mia musica.

Alle giovani donne dico di inseguire i propri sogni e di insistere. Sono dell’avviso che se uno aspira ad arrivare sulla luna, anche se non ci arriva, lo sforzo è valso per arrivare almeno a metà strada”.

Riflessione psicologica a cura della dott.ssa Patrizia Sciolla

“Questo è il mese della Violenza sulle Donne il mese in cui dobbiamo ricordare che le ingiustizie di genere esistono e nonostante l’evoluzione purtroppo rimane un problema pandemico.

Continua il viaggio per diventare persone realizzate e felici che sappiano portare avanti i loro obiettivi. Inauguriamo percorsi nuovi! Servono dunque piccoli e costanti passi e la loro ripetizione.

Iniziamo a crearci delle mini abitudini: una volta in moto ci si può accorgere che si è disposti a fare più del previsto. Successo garantito, perché obiettivi così piccoli e poco ambiziosi non si possono mancare. Non si rischia di esaurire la forza di volontà. La rottura dell’equilibrio è l’inizio del cambiamento. Naturalmente incontreremo nella nostra crescita delle spinte interne e delle spinte esterne… dobbiamo accettarle e non opporre resistenza, se accettiamo i nostri limiti li potremo affrontare e superare, se li evitiamo loro crescono e ci impediscono di crescere”.