Progetto Cantonieri di Comunità, presentazione a Borghetto d'Arroscia
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280mila euro di fondi europei, 2 anni di attività, 17 strade provinciali, 12 lotti, 11 cantonieri di comunità per la manutenzione di 100 km di strade provinciali suddivise tra Borghetto d’Arroscia, Aquila d’Arroscia, Vessalico, Ranzo e Cesio. Questi i numeri del progetto semplice ‘Pays Resilients’ presentato oggi presso la sala consiliare del comune, capofila, di Borghetto d’Arroscia.

A spiegarne i dettagli il sindaco Luca Ronco, il presidente della provincia Domenico Abbo e il consigliere delegato ai fondi europei Enrico Ioculano. Insieme a loro i tecnici e gli altri rappresentanti dei comuni coinvolti tra cui Fabio Natta, primo cittadino di Cesio, che aveva lanciato l’iniziativa nel suo mandato da presidente provinciale.

Presenti anche gli ormai prossimi cantonieri di comunità, venerdì il via ufficiale, tra cui Marisa Plando che spiega: “Sono contenta perché tutto sommato è un qualcosa che in realtà facevamo già vigilando sul territorio anche perché la provincia non riusciva più a farlo. Questo lo abbiamo dentro, ci è stato insegnato dai nostri genitori e oggi ci viene riconosciuto ufficialmente con questo progetto”.

Il concetto base è la resilienza, ovvero l’amore per il territorio e la sua conservazione per le generazioni future –dice il sindaco Ronco. Abbiamo ripescato una figura scontata nella cultura contadina, quella del cantoniere. Rappresenta quella persona delegata dalla comunità per manutenere le strade, cunette, griglie e quant’altro facendo in modo che le alluvioni non lascino quelle ferite aperte che abbiamo purtroppo visto in questi anni”.

“Finalmente partiamo – dichiara il presidente Abbo. Il cantoniere ha un’utilità forte perché la manutenzione periodica che può fare la provincia non è semplice, mettere una sentinella fissa sul territorio garantisce una continuità nella pulizia delle strade fondamentale per evitare il dissesto”.

“Vediamo finalmente un’applicazione dei fondi europei che si concretizzano in cinque paesi. La nostra programmazione va proprio in questo senso: progetti semplici che possano avere un concreto sviluppo sul territorio – evidenzia Ioculano“.

“Si tratta di un progetto che parte da lontano che oggi concretizziamo. Vuole recuperare il rapporto dei cittadini con il proprio territorio. Il cantoniere di comunità comprende una generale tutela di tutto quello che c’è sul territorio, non solo le strade – conclude Natta“.

Le immagini della conferenza e le interviste integrali nel videoservizio di Riviera Time.