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Le segreterie regionali Filt-Cgil, Uil Trasporti, Fast e Orsa intervengono con una nota stampa congiunta sul trasporto regionale su ferro in Liguria.

“Ci risulta che circa il 10% delle carrozze del parco rotabili del trasporto regionale in Liguria (media distanza, Vivalto e piani ribassato) sia attualmente fermo per guasto.

Una quarantina di carrozze guaste equivalgono a diverse migliaia di posti non disponibili ogni giorno sulla nostra rete.

Ciò non fa che aggravare la situazione, che abbiamo già denunciato, di insufficienza del servizio complessivo.

A ciò si aggiunga che la regione non ha ancora ripristinato il 100% del servizio pre Covid, nonostante gli indennizzi previsti dai provvedimenti di legge che garantiscono la copertura totale del corrispettivo anche in presenza di soppressioni per misure di contenimento sanitario, e maggiori risorse per il tpl per circa 900 milioni sul fondo nazionale trasporti, per maggiori costi e minori introiti.

Non comprendiamo pertanto l’inerzia di Trenitalia, anche in vista della prossima riapertura delle scuole, visto che a nostro avviso non sta mettendo in campo ogni azione necessaria all’aumento dei posti offerti.

Per ammissione stessa della Regione, che ha deciso di derogare all’ordinanza del Ministero della Salute del primo agosto sul contingentamento dei posti a sedere dei treni regionali, i posti offerti in Liguria sarebbero insufficienti rispetto alle necessità del territorio.

È quindi assolutamente necessario mettere in campo tutte le energie disponibili per trovare finalmente una soluzione ai problemi della manutenzione rotabili in Liguria, disfunzioni che denunciamo da tempo: una generale disorganizzazione aggravata dalla progressiva dismissione delle officine di Genova non è la ricetta adatta.

Richiediamo pertanto un incontro urgente in merito”.