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Sala della Biblioteca ‘Lagorio’ piena in ogni ordine di posto per ascoltare la scalatrice Nasim Eshqi, emblema del femminismo e portavoce delle donne iraniane che gridano alla libertà. In particolare alla voglia di fare sport, dato che è l’unica climber outdoor professionista e, già tredicenne, si era espressa ad alti livelli nella kick-boxing.

La presentazione della sua autobiografia ‘Ero roccia, ora sono montagna’, edito da Garzanti, è stata l’occasione per presentarsi e dialogare con il pubblico di Imperia toccando tante tematiche. Un incontro promosso e organizzato dalla sezione locale UISP, con il patrocinio del Comune di Imperia e la collaborazione di AIFO, Non Una di Meno, Soroptimist e Sorelle Clarisse.

Al termine dell’evento hanno parlato, ai nostri microfoni, Sebastiano Lopes – vicepresidente di UISP Imperia e responsabile nazionale del settore Attività di Montagna – e la stessa autrice. Abbiamo provato a paragonare la vita di Eshqi ad una scalata, il suo sport preferito: “E’ totalmente uguale. Perché ho davvero cercato la via giusta per me stessa per crescere nella vita. E non è stata la stessa dei miei parenti o dei miei amici; ho dovuto costruire la mia strada così come creare una nuova via nella montagna.”

La trentaseienne di Teheran che ha scalato in 80 paesi nel mondo vuole diffondere il messaggio delle donne iraniane: “Voglio raccontare al mondo di ascoltare la voce delle donne iraniane perché ne hanno passate tante, molte difficoltà, generazione dopo generazione e possono insegnarti di avere cura della tua libertà altrimenti potresti perderla. Così devono usare la loro la libertà e averne cura, significa parlare delle condizioni oppressive ed eliminare le condizioni oppressive perché se non le elimineremo loro si prenderanno la vostra libertà.”

E abbiamo chiuso l’intervista chiedendole se, nello sport ad alto livello, ci sono ancora tante differenze tra uomo e donna: “Sì, ci sono delle differenze come le diverse misure del corpo perché i muscoli ad esempio sono diversi tra uomini e donne. Di sicuro è comprensibile ma quando c’è da trovare la soluzione o crescere nello sport, le donne sono molto più aperte ai cambiamenti ed alle nuove idee perché le donne non hanno la stessa quantità di muscoli degli uomini e così per trovare vie differenti devono usare la testa. Si adattano molto. E’ importante riconoscere queste differenze perché le donne hanno molto più degli uomini in diversi aspetti. E alla fine donne e uomini, insieme sono molto più forti e ottengono più successi che non solamente uomini o solamente donne.”