[beevideoplayersingle adstype=”video-ads” videourl=”https://vimeo.com/254464508″ videoadsurl=”https://vimeo.com/198814827″ adsurl=”http://www.istitutogalileogalilei.eu/”]L’ospite di oggi dell’Intervista di Riviera Time è Flavio Di Muro, candidato della Lega alla Camera dei Deputati nel collegio plurinominale di Ponente. “Quando abbiamo visto il caos nelle candidature nei vari partiti, – racconta – la Lega, da sempre legata al territorio, ha pensato al mio nome per dare rappresentatività al Ponente ligure”.

“Ho paura che la provincia di Imperia non abbia un suo rappresentante. Sarebbe gravissimo”, sottolinea Di Muro. “Spero che i cittadini abbiano questa stessa preoccupazione e mi diano la possibilità, votando Lega, di rappresentare il territorio della provincia di Imperia a Roma”.

In questi primi giorni di campagna, il candidato leghista ha incontrato molti amministratori locali, a partire dalla Val Nervia. “Io lavoro con gli amministratori locali da due anni e mezzo, non da adesso”, afferma. “Ci sono tanti progetti che abbiamo seguito insieme e che sono in fase di sviluppo. Abbiamo parlato di nuove opportunità e mi hanno chiesto un nuovo impegno. Spero di avere una posizione più determinante per seguire meglio questi comuni”.

Si parla poi della questione legata alla presenza dei migranti a Ventimiglia. “Un governo di centrodestra non farà le stesse politiche dell’accoglienza fatte fino ad oggi dai governi del centrosinistra”, dichiara Di Muro. “Abbiamo assistito allo spettacolo indecoroso della passerella del ministro Alfano che non ha portato soluzioni. Serve qualcuno che vada a Roma il giorno dopo le elezioni e bussi alla porta del ministro dell’Interno per cercare soluzioni concrete”. E sulla flat tax Di Muro sottolinea: “Ci vorrà tempo per farla, non è immediata. Ma si può riorganizzare lo stato, a partire dalla tassazione, che deve essere equa”.

Infine lo slogan scelto: #PonenteProtagonista. “Non disperdiamo i voti in a base all’ideologia, scegliamo la persona”, afferma. “Siamo stati considerati a lungo l’ultima provincia dell’impero. È ora di dire basta e di avere un rappresentante a Roma che sappia come fare ripartire questo territorio”.