
Dallâinizio dellâinvasione turca nella Siria del nord sono almeno 100 mila le persone in fuga e decine i morti.
A livello internazionale sono tantissime le prese di posizione contro il presidente turco Erdogan e in appoggio ai territori autonomi curdi del Rojava. Questa mattina Imperia si unisce al coro di dissesenso con una mobilitazione in piazza San Giovanni lanciata dal centro sociale ‘La Talpa e lâOrologio’, a cui si sono unite diverse associazioni tra cui lâAnpi.
Ne abbiamo parlato con uno degli organizzatori dellâiniziativa Giovanni Vassallo che nel 2015 visitò i luoghi interessati dai tragici avvenimenti di questi giorni.
âLe ragioni di questa manifestazione – spiega – sono molto semplici: ci sono persone bombardate da un esercito, un crimine che giĂ giustificherebbe lâessere qui. Ma dobbiamo comprendere che questo non è un conflitto etnico tra i turchi e i curdi. Questo è un conflitto politico a tutti gli effetti. Il governo del Rojava non è il governo dei curdi, i curdi sono la parte piĂš organizzata e militarmente forte di uno schieramento che comprende diverse etnie unite da unâidea: il confederalismo democratico. Ossia lâidea per la quale il governo di un territorio deve essere fatto dal basso da parte di comuni autogestiti di persone. Parliamo di una novitĂ assoluta in un posto come la Siria, regione da sempre massacrata da due forze contrapposte: il nazionalismo e lâislamismo. Siamo qui per difendere un popolo ma anche unâidea politica nata in un luogo massacrato dalla guerra e dalle divisioni.â
Come spiegano gli organizzatori lâiniziativa di Imperia ha quindi lâobiettivo di sensibilizzare, ma soprattutto di aiutare a comprendere una situazione complicata e che si protrae da decenni.