casa serena

Un Comune, in questo caso Sanremo, che è proprietario e gestisce una residenza per anziani, in questo caso “Casa Serena” di Poggio, registrando “ogni anno una perdita di circa 700 mila euro” può pretendere dalla My Home Srl, a cui lo scorso anno ha venduto tutto per circa 10 milioni di euro con la formula del “Rent to buy”, ritenere che un imprenditore privato, con buco economico di tale entità ogni 365 giorni condivida il tutto e “prosegua con un modello gestionale fallimentare”? Un secco e maiuscolo “NO” sono, in sintesi, la riposta del TAR ed il parere dell’amministratore e factotum di My Home a Sanremo, il dottor Rosario Maniscalco.

Che la pensi così Maniscalco ci sta, ma fondamentale è stato il fatto che anche il Tribunale Amministrativo Regionale l’abbia pensato e scritto, nero su bianco. Ha infatti sentenziato, unitamente ad altre conclusioni, che sulla proprietà della Rsa di Poggio ha ragione l’attuale gestore privato e torto il Comune dell’amministrazione Biancheri. Insomma Palazzo Bellevue per il momento, in tutto questo lungo, pesante ed anche doloroso braccio di ferro, dove si è purtroppo anche registrata la morte per soffocamento di un’anziana ricoverata, ne esce pieno di cerotti.

Il sindaco e la sua maggioranza hanno detto che leggeranno bene gli atti per poi decidere cosa fare, se appellarsi o meno. My Home aveva chiesto pure i danni al Comune, ma il Tar ha praticamente detto, nella sua lunga sentenza di 16 pagine, che non ne avrebbe diritto. Forse, su questa mala pratica sotto il profilo gestionale, la prima buona notizia per Biancheri e la città.

Tutti i sanremesi infatti, almeno su questo fronte, già soffocati e spennati dagli aumenti stratosferici delle bollette gas, luce, benzina, trasporti, pasta, latte, pane e boom di prezzi di ogni genere non dovranno mettere mano di nuovo al portafoglio. Rosario Maniscalco grida vittoria. Oggi ne ha diritto, nello stesso momento allunga la mano destra in segno di pace a Palazzo Bellevue. In una sua lettera di due pagine infatti, dopo sottolineare che “il TAR ha clamorosamente smentito su tutta la linea” le richieste di annullamento del contratto di vendita di “Casa Serena” e “auspica di poter instaurare con l’amministrazione comunale un nuovo rapporto di fattiva collaborazione che consenta una gestione efficace ed economica, nell’interesse primario dell’utenza”.

Insomma basta interrogativi tipo “il vecchietto dove lo metto”? A Poggio di Sanremo, se accadrà il miracolo, i nostri “vecchietti” potrebbero trovare finalmente serenità e tutto quello che gli è dovuto. Interessi compresi. Idem per personale, assistenza medica e tutto il resto.

Scusate la domanda: ma i miracoli esistono davvero? Anche ai giorni nostri?