mercato annonario sanremo

Botta e risposta tra l’assessore a Sanremo Mauro Menozzi e Confesercenti, che con una nota stampa riportata di seguito, è tornata sul tema del Mercato Annonario.

“Abbiamo letto sui quotidiani locali la sua risposta alle nostre osservazioni a riguardo le problematiche del Mercato Annonario. Non possiamo nasconderle la nostra profonda delusione per un’attacco così offensivo verso i nostri operatori.

Davanti ad un elenco di cose che il Comune non riesce a fare all’interno nel sito pubblico, portando ad un deterioramento della struttura muraria ed un impoverimento dell’interesse commerciale, Lei non ha fornito nessuna spiegazione, non ha risposto a nessuna delle nostre osservazioni, ma si è limitato ad usare la classica presunzione del potere e la posizione del ruolo che svolge per minacciare gli operatori con un possibile aumento delle tariffe comunali, come se fosse una purga pronta per chi si è permesso di criticare il padrone di casa.

Ha voluto evidenziare, con tono provocatorio, che un negozio del centro paga un canone di locazione molto più caro di quello di un box del Mercato.

Un confronto che evidenzia la sua volontà di metterla in caciara, ben sapendo, che equiparare un immobile commerciale in centro di Sanremo con vetrina, rifiniture civili, affacciato su strada pubblica, ad un box chiuso su tre lati e con affaccio su un mercato, con orari di apertura completamente diversi, è palesemente errato e per di più citando solo una parte delle tariffe che ogni operatore paga al Comune (non cita la Tosap).

Questo tentativo di non assumersi le proprie responsabilità mettendo in cattiva luce persone che si alzano alle cinque del mattino per lavorare, è di per sé un atto poco decoroso per un pubblico amministratore.

Il Comune ha l’obbligo di mantenere i propri immobili in buone condizioni, facendo le necessarie pulizie, la necessaria manutenzione, togliendo i vari vizi e difetti. 

Riguardo poi le tariffe che pagano gli operatori, ricordiamo che queste vengono deliberate dal Comune, non da noi.

Se Lei ritiene che siano troppo basse, agisca di conseguenza, ma non giustifichi il suo immobilismo, la sua volontà di non ascoltare le nostre lamentele, i mancati interventi sul Mercato Annonario, non voler correggere delibere carenti, giocando sulla pelle delle imprese.

Infine gentile assessore non utilizzi le tariffe comunali come clava da brandire contro gli operatori, è un’azione che non serve ad intimorire nessuno, sono messaggi che non distendono gli animi ma creano solo più tensione e allontano il dialogo.

Confesercenti opera ogni giorno, con chiunque, sostenendo le proprie ragioni con rispetto massimo delle istituzioni, con educazione e civiltà, ma senza timori di ritorsioni, e lo facciamo in ogni sede e in ogni luogo idoneo.

Confesercenti opera a tutela delle imprese, collabora con tutti i Comuni e le le istituzioni pubbliche che ci interpellano, Sanremo compresa, dialoga con tutte le persone di buona volontà, ma non è disposta a subire angherie o colpi di forza. Continueremo nel nostro operato quotidiano, dicendo la nostra opinione, avanzando le nostre proposte, ambasciatori delle istanze delle nostre imprese, malgrado che a Lei non sia troppo gradito”.