“Sono davvero contento di essermi confermato tra i migliori della Liguria” Mehdi Gueribi accusa ancora i lividi sul volto ma la felicità, per l’incontro vinto, spazza via ogni dolore. Il pugile italo-tunisino, domenica sera alla Sala Chiamata del Porto di Genova, ha battuto, ai punti, il campione ligure Samuele Sanzone.

“Era un avversario tosto, di quelli che hanno il pugno da k.o. Infatti ho ancora i lividi” ammette Gueribi “ma sono stato bravo ad usare la testa. Posso dire di aver combattuto sei round (e non i canonici tre, ndr): mi sono dovuto fare il doppio del ‘mazzo’, ho dovuto tenere l’attenzione sempre alta “

E poi commenta il match, ritratto nei bellissimi scatti di Claudio Camilli – il fotografo della Fighting Boxe Imperia – dove Gueribi ha sfiancato l’avversario e poi ha colpito nel finale: “Al primo round ho incassato qualche cazzotto, anche per capire quale fosse il pugno dell’avversario. Poi ho usato l’intelligenza e sono uscito negli altri due round. Quando mi hanno eletto vincitore, è stato bellissimo nonostante fosse soltanto un match amichevole: ora posso dire di aver battuto tutti i pesi welter liguri” afferma il boxeur che, sul ring genovese, ha sventolato la bandiera palestinese in segno di solidarietà.

Eppure il ‘Vinnie Pazienza imperiese’ – come ama definirsi – non ha potuto disputare i campionati regionali, per un regolamento controverso che, a breve, spera di poter superare: “A settembre scadrà la mia domanda e, prima dell’estate, conto di ottenere la cittadinanza. Così potrò disputare i campionati della Federazione.”
Quella di Gueribi è una bella storia di sport e di conquiste quotidiane: dal tragico incidente che rischiò di mandarlo definitivamente k.o., al ritorno vincente sul ring. Ma il futuro è ancora tutto da scrivere: “Battere un avversario come Sanzone è stato molto importante per me: è tra i primi otto pugili in Italia, nella categoria, ai recenti Nazionali è uscito soltanto ai quarti di finale e a novembre era diventato campione ligure.”

Un ingresso nei Pro o magari rimanere dilettante per disputare le Olimpiadi? “Magari. Ma andiamoci piano con i sogni. Intanto, a Genova, ho raccolto tanti complimenti che mi hanno davvero fatto piacere. Anche quelli della Presidente di Comitato Dessena che mi ha detto “E’ un peccato, tu non abbia fatto i Regionali” “. Frase che sa un po’ di beffa, data le vicende burocratiche pregresse, ma i malumori del passato sembrano accantonati.
E ora Gueribi guarda avanti, precisamente a domenica 3 marzo, quando tornerà sul ring al Casinò di Sanremo nel Kombat Tour Italia: “Sfiderò un pugile francese ma il calendario è già fitto: il mio coach Timothy Callegari ha ricevuto parecchie richieste e abbiamo un po’ di serate in programma tra primavera ed estate. Io intanto proseguo gli allenamenti fitti, anche nel periodo del Ramadan. Non posso mollare.”

Così. Tanto per capire la determinazione di Mehdi Gueribi.