Mascherine e guanti i nuovi rifiuti nelle nostre città. I Deplasticati: "Quello che viene gettato prima o poi finisce in mare"
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Il coronavirus e l’emergenza sanitaria che stiamo affrontando ci hanno messo ancora una volta davanti a una triste realtà: l’inciviltà di molti.

Da quando le mascherine e i guanti monouso sono diventati parte della nostra vita quotidiana, è diventato purtroppo frequente vedere questo tipo di rifiuti buttati a terra nelle nostre strade, sui marciapiedi, nei parchi.

Un gesto che non solo denota la maleducazione di chi getta questi dispositivi, ma che fa ovviamente male all’ambiente.

Barbara Blengino, presidente dell’associazione sanremese Deplasticati, spiega: “Ogni cosa che viene gettata a terra e che non viene raccolta, prima o dopo finisce in mare.”

L’associazione oltre a sensibilizzare sul tema è in prima linea anche nel ripulire le nostre città. “Di questi guanti monouso se n’è fatto un abuso in queste settimane. Continuiamo a vederli svolazzare dappertutto. Il mare va preservato e per far questo è fondamentale la conoscenza che porta al rispetto e ai gesti d’amore. Proprio per questo la nostra associazione ha cominciato a collaborare con l’associazione Delfini del Ponente. Il nostro mare ha una grande biodiversità che vede la concentrazione di centinaia di specie endemiche,” spiega Blengino.

“Ci vuole sensibilità, il mio appello è di fare attenzione. Anche un semplice mozzicone gettato a terra può sembrare piccola cosa; ma sommato agli altri migliaia di mozziconi è un danno enorme per l’ambiente.”

L’intervista integrale è visibile nel video servizio a inizio articolo.