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“La ‘Cumpagnia d’i Ventemigliusi’ è la prima e più antica associazione fondata a Ventimiglia nel 1927”, dice Marco Scullino che della Cumpagnia è un Console.

“Siamo negli anni ’20 – spiega – c’era un grande fervore popolare per il recupero delle tradizioni, e il quel periodo altre associazioni venivano alla luce, da Genova a Savona e nel Principato di Monaco passando dunque anche per Ventimiglia. Oltre a salvaguardare la storia, erano proiettate verso il futuro e il progresso”.

“Dopo quasi cent’anni lo scopo della Cumpagnia è rimasto lo stesso con particolare attenzione verso il dialetto che rischia di essere dimenticato. Grazie ai diversi concorsi letterari però, la parlata dialettale in lento disuso si è trasformata in scritto, una testimonianza che resisterà nel tempo”.

“Oltre al dialetto e alla storia – dice Scullino – ci occupiamo della tutela delle bellezze culturali e paesaggistiche, e controlliamo che eventuali interventi sul territorio non creino danni al patrimonio cittadino”.

“Ventimiglia sta vivendo una notevole fase di cambiamento, ad esempio nella zona del nuovo porto dove si trova lo storico scoglio della Margunaira che vorremmo rimettere ‘a bagno’, o la zona dell’antico belvedere sulla città alta. Attenzione dunque a quelli che erano i simboli della nostra città, che non se ne perda la memoria e che si possano valorizzare con interventi concreti”.

“Le scadenze della Cumpagnia sono dettate dal succedersi naturale degli eventi e da quelli religiosi. I tempi forti della Chiesa sono anche quelli della Cumpagnia, dagli auguri di Natale alla Pasquetta delle Virtù e la festa del patrono San Secondo. Dobbiamo ringraziare per tutta la parte delle tradizioni, visibili sul nostro sito online, il nostro Cancelliere storico Luigino Maccario”.

“Abbiamo istituito la figura dei soci con tessera d’onore – conclude Marco Scullino – per quelli che si sono distinti nei loro campi di azione. Tra i meritevoli ad esempio ci sono le sportive Martina Bestagno nazionale di basket e la ciclista Ilaria Sanguineti, un percorso che cerca di aprire la Cumpagnia anche all’attualità”.