Le imprese del territorio sono seriamente preoccupate ed allarmate per la gravissima situazione relativa alla viabilitĂ , che ha portato la nostra regione alla paralisi e allâisolamento.
“Come Confindustria Imperia infatti, abbiamo, giĂ dalla tarda serata di ieri, riscontrato i primi problemi per il trasporto delle merci.
Tutto questo si va ad inserire nel periodo piĂš critico dellâanno in ragione dellâapprossimarsi delle festivitĂ che, soprattutto per il comparto agroalimentare e turistico, rappresenta uno dei maggiori momenti di lavoro. Infatti, le merci che dalle nostre aziende alimentari devono raggiungere gli hub logistici del nord Italia subiranno forti ritardi, con inevitabili ripercussioni sui reparti produttivi nonchĂŠ un notevole aumento di costi di trasporto. Anche il comparto turistico è a rischio collasso nel periodo festivo in quanto tutto il flusso in arrivo del Piemonte e della Lombardia potrĂ subire una decisa flessione.
Lâeccessiva precarietĂ e fragilitĂ del sistema viario alternativo a quello autostradale non garantisce lâefficienza dei trasporti e la possibilitĂ di approvvigionamenti e di consegne nei tempi richiesti dalle produzioni industriali. Auspichiamo che i lavori per la ricostruzione del viadotto sullâA6 possano essere attivati al piĂš presto accelerando al massimo le procedure autorizzative in tempi certi.
Ora inevitabilmente il traffico risulterĂ piĂš intenso sullâunica nostra arteria di collegamento con il Piemonte, che è rappresentata dalla Statale 28, sulla quale evidenziamo il permanere di un cantiere interminabile dopo lâabitato di Pieve di Teco. Chiediamo allâANAS, la quale ha comunque messo in essere importanti interventi di manutenzione sia ordinaria che straordinaria, di intervenire immediatamente per concludere i lavori eliminando il semaforo che genera pesanti rallentamenti e code.
Auspichiamo altrettanto lâavvio dei lavori del traforo Armo-Cantarana che rappresenterĂ , una volta concluso, una valida alternativa per il traffico delle merci.
Il problema non è solo locale o regionale ma bensĂŹ nazionale. La Liguria rappresenta una via di accesso e di collegamento internazionale e da anni le imprese lamentano un deficit infrastrutturale pesante, non solo stradale, ma anche ferroviario. Oltre a questo si deve aggiungere che mancano due settimane dallâinaugurazione del terminal di Vado Gataway, unâopera che, per la sua importanza, dovrebbe modificare lo scenario portuale e logistico del Nord Italia ed essere da volano per la creazione di un importante snodo logistico europeo.
Abbiamo le medesime strutture stradali da mezzo secolo e un governo nazionale che non ha capito la necessitĂ di un loro adeguamento a partire dallâasse autostradale Albenga Carcare Pedrosa, fino poi ad arrivare al raddoppio ferroviario Finale â Albenga. La conseguenza sarĂ uno spopolamento, oltrechĂŠ di abitanti, anche di aziende, condannando il nostro territorio ad una crisi economica senza precedenti e irreversibile.”