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Da oggi tutte le scuole superiori della Liguria, nonostante il suo posizionamento in fascia gialla, tornano in didattica a distanza. Il nuovo aumento dei casi di positività al covid-19 e soprattutto la maggior contagiosità delle varianti hanno spinto il governo regionale a questa scelta.

Ne abbiamo parlato con il preside del Liceo Vieusseux di Imperia Paolo Auricchia: “Era nell’aria, non solo a livello locale – esordisce. Vediamo quale sia la situazione della curva epidemiologica. Devo dire che in questo momento sembra la scelta più oculata perché si sarebbe rischiato di andare avanti tra una quarantena e l’altra, con difficoltà organizzative e con rischi per la salute”.

Auricchia ha anche sottolineato come, in realtà, la scuola non sia il fulcro del contagio che si sviluppa, piuttosto, al suo immediato esterno: “La nostra scuola non è mai stata centro di contagio e non abbiamo mai avuto focolai all’interno delle classi. Oggi esiste però una variante nuova che aumenta il rischio e abbassa l’età media dei contagiati”.

Impossibile non parlare poi dell’ormai celebre, quanto discussa, dad (didattica a distanza): “Per quanto riguarda il liceo devo dire che funziona – spiega Auricchia. Sotto certi aspetti è meglio la didattica in presenza, per altri quella a distanza. Logicamente bisogna adattarsi, sia insegnanti sia studenti, ma tutto sommato con i liceali i collegamenti funzionano e il discorso educativo è portato avanti egregiamente”.

Conclusione dedicata all’anno di pandemia: “Nel 2020 è stata una sorpresa, quest’anno un po’ ce lo aspettavamo – dice. Alcuni aspetti organizzativi sono stati migliorati. Certamente rimane un anno scolastico travagliato, come lo scorso, speriamo la situazione migliori in tempi ragionevoli”.