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La prima neve d’autunno imbianca il plateau del monte Saccarello, una neve improvvisa che finalmente pone fine all’ondata di calore, ma che ancora confonde chi vive quassù, nell’alta val Tanaro.

Da qui in pochi passi il caldo intenso dei larici nel loro manto autunnale ci conduce nel bosco delle Navette: sullo spartiacque tra Liguria e Piemonte nei comuni di Mendatica e Briga Alta, protetto dal Parco delle Alpi Liguri e dal Parco del Marguareis, questo luogo ci trasporta subito nella sua incantevole storia.

Importantissima riserva di legname per la Repubblica di Genova che con questi larici creava le proprie imbarcazioni e pascolo d’altura arborato, un ambiente centrale per tutto il circondario; basti pensare che molti appezzamenti del bosco appartengono ai comuni delle vicine valli che qui avevano appunto terre da pascolo e legna da taglio. Divenute poi riserva di caccia, oggi le Navette sono il più vasto lariceto a sud di tutte le Alpi.

Un oasi per il gallo forcello che qui vive tra rododendri e mirtilli oggi coperti dalla fresca neve che crea un contrasto coll’oro delle foglie dei larici. Un prezioso angolo delle nostre Alpi da tutelare ed apprezzare, un grande e immenso giardino attraversato dalla famosa strada Monesi-Limone che si affaccia sui nostri monti e, in lontananza, sul mare.