La decima edizione di FaceâArts a Sanremo totalizza migliaia di ingressi. Lâevento internazionale dâarte contemporanea, al Forte Santa Tecla, ha replicato il successo delle scorse edizioni. Presenti al vernissage di sabato sera anche il sindaco Alberto Biancheri e lâassessore Eugenio Nocita.
Il sipario si Ăš aperto con la performance delle artiste Marta Laveneziana e Chiara Mazzocchi che hanno dato voce, non solo attraverso il body painting, a unâopera di Italo Calvino. Di grande impatto emotivo la performace dellâartista romagnola Antonella Turci, dal nome âFace to Faceâ. Un titolo, questâultimo, che richiama da un lato il nome stesso dellâevento (FaceâArts, appunto) quasi come a voler omaggiare la decima edizione dellâevento e dall’altro nasconde un significato molto piĂč profondo e sensibilmente emotivo. Al centro della sua performance ci sono le maschere utilizzate per la radio terapia per i malati di tumore. “Maschere che, appoggiate sul viso dei pazienti per intraprendere la cura, diventano dei veri e propri volti”, spiega la stessa artista. Il tema principale Ăš la depurazione, che avviene attraverso la tempera bianca, che rimuove dai pazienti il dolore e il senso di angoscia. Le grida prodotte non sono altro che la rappresentazione del dolore dei pazienti, degli ex carcerati, dei manicomi e perchĂ© no anche dei visitatori che tendono a nascondere all’interno di loro stessi.
Di grande impatto anche le opere pittoriche, scultoree e le installazioni dei tanti artisti che hanno aderito alla mostra come i siriani Sahf Abdulrehman e Ibrahim Barghoud. Entrambi gli artisti restituiscono la voce a quei volti che ormai non ci sono piĂč. Entusiasmanti anche le fotografie dellâartista Andrea Dubbini che per la decima edizione si Ăš ispirato al film muto âThe circusâ di Charlie Chaplin. Di grande impatto anche le opere dellâartista messicano Ivan Cristobal Roa Rojas, venuto a mancare pochi giorni fa. A lasciare senza fiato anche le tele di Mauro Malafronte, di Chiara Quaglia (un nuovo volto di FaceâArts) di Paolo Graziani, Roberto Carnevali, Nadia Buroni, Maruska Berti con i dipinti dietro la finestra, di Pawel Kukzinsky, di Fabio Dâagostino con i suoi âuominiâ in fil di ferro, di Diego Santamaria con la scultura in ferro saldato âPapĂ separatoâ e tanti altri. Di grande impatto anche lâinstallazione di Brigitte Ostwald âLost Childhoodâ realizzata con sangue di cavallo che racconta la terribile violenza sulle donne di minore etĂ .
Insomma, una mostra che non si limita a presentare una serie di opere in esposizione, ma si prefigge lâobiettivo di raccontare la vita in tutte le sue sfaccettature tra sorrisi e lacrime amare. E Sanremo ha risposto come meglio poteva a questa grande iniziativa. Ecco alcuni dei commenti lasciati al vernissage: âFinalmente un po’ di arte a Sanremoâ, âMostra eccezionale per la cittĂ di Sanremo, finalmente ci volevaâ, âOpere di alto livello artisticoâ e tanto altro. Presente all’evento anche lâillustre regista Reinhard Auer. La mostra internazionale dâarte contemporanea Ăš stata organizzata dalla curatrice Mary Sperti che ha presentato anche sue due nuove opere âGli stracci dellâanimaâ, con il patrocinio del Comune di Sanremo, del Teatro Aritston e in collaborazione con il Ministero dei beni culturali Polo Museale della Liguria e lâassociazione delle Marche âComunicarteâ.
La mostra potrĂ essere visitata fino al 10 giugno dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 17 alle 21.