chiappori - pastorelli

Slittata dalla primavera 2021 all’autunno a causa dell’emergenza sanitaria, dal 6 al 10 ottobre torna a Torino Biennale Democrazia, appuntamento dedicato a dibattiti e riflessioni sui temi urgenti dell’attualità. Tra 215 relatori da tutto il mondo e 90 appuntamenti in presenza e non solo, nel programma 2021 ci saranno anche due imperiesi, l’ingegner Alessio Pastorelli e la giornalista Alessandra Chiappori, ideatori di un dibattito dal titolo “Acqua che affonda tra terra e ponte. Effetti del cambiamento climatico tra Liguria e Piemonte”.

L’incontro è in programma venerdì 8 ottobre alle 11.30 al Complesso Aldo Moro di via Verdi, Torino e vede tra gli ospiti Ferruccio Fazio, sindaco di Garessio, Paola Allamano, cofondatrice e CEO di WaterView e Alessandro Giribaldi, vicecomandante dei Vigili del Fuoco di Imperia.

Il dibattito è l’esito di una call lanciata da Biennale Democrazia per rendere protagonisti della settima edizione i cittadini. La call, chiusa a ottobre 2020, invitava a formulare idee e proposte sul tema-guida di Biennale 2021: “Un pianeta, molti mondi”. “L’emergenza sanitaria ha fornito una dimostrazione esemplare della nostra dipendenza dal contesto globale – si legge nel comunicato stampa di lancio di Biennale Democrazia – l’edizione 2021 avrà come punto di partenza proprio la nostra condizione di abitanti di un unico pianeta, sempre più connesso ma sempre più frammentato e si soffermerà sui tanti fattori che rendono difficile trovare risposte comuni a problemi di portata globale. Da qui il titolo: “Un pianeta, molti mondi”. In un pianeta in cui tutto pare interconnesso, diventa sempre più urgente imparare ad agire di concerto. La questione ecologica è l’emblema di un necessario aggiornamento dei nostri paradigmi, ma l’esigenza di coordinamento si impone tutte le volte che sono in gioco beni primari come la vita, la salute o la libertà”.

Proprio al grande tema ambientale si lega il dibattito proposto da Chiappori e Pastorelli: il cambiamento climatico è infatti sempre più concreto nella vita quotidiana e si scatena con eventi inediti e devastanti. Fenomeni alluvionali come quello che ha stravolto basso Piemonte e Liguria di Ponente ai primi di ottobre 2020, e come quello che l’attualità più stringente registra sull’entroterra savonese, evidenziano un quadro di urgenza all’interno del quale le problematiche del territorio risultano collegate tra loro ma frammentate, mentre il problema globale scarica le sue conseguenze su territori isolati, accomunati da geografie, storie e fragilità.

“L’idea per questa proposta di dibattito è nata da una domanda: come possiamo agire nei piccoli e diversi mondi che subiscono gli effetti del cambiamento climatico, se si tratta di un nemico planetario, assai difficile da arginare con singole azioni? – Spiega Alessandra Chiappori – la tempesta Alex, che ha devastato pressoché tutte le vallate della provincia di Imperia, ci ha dato lo spunto per partecipare alla call di Biennale Democrazia. Abbiamo preso a prestito le parole di Fabrizio De André in Dolcenera, che già affrontava il tema del dissesto idrogeologico in Liguria, e abbiamo intitolato il dibattito, che sarà introdotto da Alessio e moderato da me insieme agli ospiti, “Acqua che affonda tra terra e ponte”. Constatando con enorme rammarico come tantissimi ponti storici delle nostre vallate e non solo – pensiamo alla passerella sul Roja di Ventimiglia – siano stati inghiottiti a ottobre 2020 da un’ondata di acqua di portata straordinaria, ci siamo interrogati sulle peculiarità di un territorio fragile. Sia Alessio che io abbiamo a cuore le nostre origini imperiesi, ma da anni frequentiamo Torino e il Piemonte per studio e lavoro: questa ci è sembrata l’occasione adatta per tornare, a un anno di distanza dalla tempesta Alex, ad accendere i riflettori su un territorio culturalmente omogeneo come quello del Basso Piemonte e del nostro entroterra, legati dalle Vie del sale, e metterlo in relazione con fenomeni di larga scala sempre più frequenti nella loro drammaticità”.

“Abbiamo pensato di collegare il tema generale, “Un pianeta, molti mondi”, a un tema specifico che abbiamo individuato nel cambiamento climatico – prosegue Alessio Pastorelli – la tempesta Alex conferma il fenomeno per cui eventi meteoclimatici che si originano e sviluppano in contesti ampi fanno sentire in maniera forte e prepotente i loro effetti su territori ristretti e lontani dai punti di origine di quegli stessi eventi climatici. Sono fenomeni che possiamo attribuire ai mutamenti climatici in atto, e derivanti quindi da macro cause che, tuttavia, scatenano le loro conseguenze su aspetti micro. La devastazione che si produce su territori piccoli e fragili come il Basso Piemonte o come le nostre vallate del Ponente ligure, con eventi del tutto eccezionali e fuori da ogni modello di calcolo previsionale finora utilizzato, ne è la triste prova. Delle emergenze connaturate a questi episodi e di come sia possibile intervenire arginando le conseguenze avremo il piacere di discutere con gli ospiti che si sono lasciati coinvolgere nel nostro progetto e che per questo ringraziamo”.

Alessandra Chiappori nasce a Imperia nel 1986 e si forma all’Università di Torino dove ottiene il titolo di dottore di ricerca in semiotica con un lavoro dedicato al rapporto tra la scrittura di Italo Calvino e lo spazio. Giornalista pubblicista, dopo aver a lungo scritto per testate di eventi, cultura, turismo e territorio, si occupa oggi di uffici stampa e di comunicazione integrata tra Torino e la Liguria di Ponente. È autrice della guida letteraria Torino di carta (Il Palindromo, 2019).

Alessio Pastorelli nasce a Genova nel 1986 e si laurea presso il Politecnico di Torino nel percorso di ingegneria civile per la gestione delle acque, tramite il quale si approccia alle problematiche relative al dissesto idrogeologico del territorio italiano e ai rischi associati agli eventi meteorologici estremi. Completa il proprio percorso accademico conseguendo un master in ingegneria della sicurezza e analisi dei rischi e oggi si occupa di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro presso una società di consulenza di Torino.