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È terminata ufficialmente ieri, mercoledì 15 settembre, la stagione balneare 2021 in Liguria. Nonostante il calo delle temperature e qualche giornata di cielo coperto, sono ancora tanti i turisti che scelgono di trascorrere il proprio tempo libero sulle spiagge del golfo dianese. Qui l’estate 2021 ha registrato un vero e proprio boom di presenze: difficile, se non impossibile, trovare un lettino disponibile nell’alta stagione senza aver prima prenotato. Tutto esaurito anche sulle spiagge libere, soprattutto a Diano Marina, dove le cosiddette ‘libere attrezzate’ prevedono comunque l’obbligo di prenotazione.

Un trend in linea con quello regionale, che, stando ai dati di Regione Liguria, ha registrato addirittura un incremento rispetto al 2019.

“Purtroppo siamo arrivati alla fine – commenta Fabio Viale, presidente SIB (Sindacato Italiano Balneari) della provincia di Imperia. – È stata una stagione veramente importante, segnata dal covid, però abbiamo visto che ormai la gente ha imparato a stare in spiaggia, le regole sono state rispettate e non abbiamo avuto nessun tipo di problema.

Per quanto riguarda le presenze turistiche: “Abbiamo avuto tantissime presenze soprattutto nei mesi di luglio e agosto, ora settembre sta andando avanti, chiaramente c’è meno gente, però ho parlato con degli amici albergatori che hanno pieno fino a fine mese. Da metà luglio in avanti sono arrivati gli stranieri, tanti olandesi, tedeschi, e francesi. E poi gli italiani, tanti lombardi e piemontesi, anche se le autostrade non ci aiutano”.

Apprezzata la qualità delle spiagge: “Noi abbiamo dovuto rispettare le distanze tra gli ombrelloni, ma la gente è rimasta molto contenta perché chiaramente c’è più privacy e le spiagge sono più vivibili”.

Preoccupa invece il problema dell’erosione: “Quest’anno nel dianese abbiamo avuto un grosso problema nella parte a ponente, ossia l’erosione. Abbiamo avuto meno spiaggia, che legata alla riduzione dei posti per la pandemia chiaramente ha scontentato tanti clienti che non hanno trovato posto in spiaggia. Il problema dell’erosione è importantissimo: nella parte a levante è stato fatto un lavoro che ha permesso di allargare le spiagge, mentre a ponente il mare non ci è stato amico”.

Auspici per il prossimo anno? “Speriamo di poter tornare a lavorare liberi da questa pandemia – risponde Viale. – Speriamo poi che la gente, che in questi due anni è tornata nel nostro golfo, abbia apprezzato la nostra natura, il nostro mare, il nostro clima, e possa tornare anche in futuro, quando si potrà andare di nuovo in giro per il mondo”.