La Festa di San Giovanni che tornerĂ questâanno (dal 14 al 25 giugno), su iniziativa del Comitato San Giovanni e Tradizioni Onegliesi (lâappuntamento Ăš sulla banchina Aicardi, alla radice del molo corto di Oneglia, area che Ăš stata ampliata in direzione del faro) Ăš anche un modo per promuovere il territorio di Imperia, tramite i suoi prodotti, i suoi profumi, i suoi sapori in una vetrina locale dove anche lâentroterra viene costantemente coinvolto.
Qualcuno, a questo punto, si chiederĂ In che modo? Semplice: attraverso Ineja Food che altri non Ăš che unâevoluzione del messaggio gastronomico nato assieme al Comitato San Giovanni.
Il tradizionale stoccafisso cucinato con la ricetta di Borgo Peri rappresenta le fondamenta di unâassociazione che, in oltre 40 anni, ha dimostrato di sapersi innovare stando al passo con i tempi che vivono una continua metamorfosi. Oggi Ineja Food puĂČ contare su un team di âchefâ volontari che ha saputo valorizzare la ricetta a base di stocco della De.C.O. della cittĂ di Imperia.
Ma non solo: il progetto Ineja Food spesso diventa âinternationalâ ampliando il proprio pubblico con la partecipazione alle piĂč prestigiose fiere ed eventi gastronomici italiani ed esteri. Insomma: trasmettere lâessenza di Imperia attraverso i piatti che custodiscono le tradizioni del territorio abbinate ad un nuovo modo di vivere la gastronomia, locale, nazionale ed internazionale. Questo Ăš il principale obiettivo di Ineja Food.
Gli âchefâ di Ineja Food sono quindi pronti, anche questâanno, ad offrire il meglio di sĂ© e della tradizione culinaria ligure, onegliese in particolar modo, in occasione della 44esima edizione della Festa di San Giovanni.
Dice Stefano Zerbone, responsabile di Ineja Food: “Siamo pronti per festeggiare San Giovanni ad Oneglia. Il ristorante sarĂ aperto tutti i giorni per proporre i tipici piatti della tradizione da sempre apprezzati, grazie alla qualitĂ dei prodotti scelti che contraddistinguono la nostra cucina. Le nostre proposte nascono e si sviluppano attraverso unâaccurata scelta basata su prove nel nostro laboratorio-cucina, dando prioritĂ ai prodotti del nostro territorio, facendo di questa arte, il nostro fiore allâocchiello. La cucina proporrĂ un ricco e variegato menĂč. I piatti di maggior richiamo rimangono il brandacujon e lo zemin di pesce. Ma anche questâanno cucineremo ogni sera una specialitĂ diversa. Consentitemi di ringraziare tutti i nostri cuochi appassionati che si prodigano per dare un prodotto di alto livello e i nostri amici che da anni ripongono fiducia in noi e che auspichiamo verranno anche questâanno a degustare i nostri piatti”.
A disposizione dei cuochi del Comitato San Giovanni ci sono le pentole dei record.
La maxi pentola âGiuvaninaâ (oggi in pensione). Nata da unâidea di Sergio Lanteri nel 1999. La realizzazione, grazie al prezioso contributo dellâAzienda Fratelli Carli venne affidata ad una azienda specializzata di Pesaro: la TVS, leader nella produzione di pentole antiaderenti. La pentola, in alluminio teflonato, misurava 5.083 centimetri con unâaltezza di 40 cm. Per trasportarla da Pesaro ad Imperia venne organizzato un trasporto speciale.
Ă entrata nel Guinness World Record 2001 grazie ad una cottura di 600 chili. di stoccafisso, che con patate e altri ingredienti, ha raggiunto il peso record di 1.117 chilogrammi! La cottura record Ăš stata realizzata il 19 giugno 1999.
Esistono altre 2 pentole extra large, anche se piĂč piccole della âGiuvaninaâ e sono la âBattistinaâ e la âInejaâ.