Enzo Barnabà

La Domenica letteraria”, l’appuntamento mensile che da gennaio richiama alla Pinacoteca Rambaldi scrittori noti e esordienti del nostro ponente ligure, questo mese si sposta, per necessità organizzative, al prossimo sabato 25 maggio, ore 16.

Rossella Masper, storica bibliotecaria del Comune di Sanremo, dialogherà con lo storico Enzo Barnabà e il suo libro “Il sogno babilonese – Lo Château Grimaldi, la Belle Époque, la Riviera”, Infinito Edizioni.

Durante la Belle Époque, il “sogno babilonese” dei milionari inglesi (e non solo) era quello di creare in Riviera e in Costa Azzurra delle ville, dette château, circondate da giardini a strapiombo sul mare; questi ultimi, che sostituivano le coltivazioni tradizionali, facevano pensare ai giardini pensili realizzati da Semiramide a Babilonia.

Lo Château Grimaldi, situato in Italia, a pochi metri dalla frontiera francese, è in realtà una magnifica enclave internazionale di tre ettari, che funge da trait d’union tra i due paesi.

Qui hanno abitato James Bennet, l’autorevole botanico inglese e ginecologo della Regina Vittoria, Romaine Brooks, la pittrice amata da D’Annunzio, e altri, fino al chirurgo Serge Voronoff, noto per i trapianti di testicoli di scimmia sull’uomo.

Bennet si specializzò nell’arte di ingannare le piante provenienti dall’altro emisfero, facendo loro credere che anche da noi a febbraio regnasse l’estate e creando dunque giardini che fiorivano tutto l’anno.

La presenza di inglesi, russi, tedeschi, francesi del nord, ecc. mutò la natura economica, culturale, oltre che l’aspetto fisico, di una regione che da secoli viveva soprattutto di agricoltura e di pastorizia.

Il libro supera di poco le cento pagine, ma per scriverlo Barnabà ha dovuto rifarsi a una bibliografia che consta di una trentina di opere (in italiano, francese, inglese, tedesco e polacco), oltre che di documenti inediti tratti da archivi italiani e francesi. L’autore ha avuto la fortuna di trovare molte immagini d’epoca, rare o inedite, che costituiscono magna pars della pubblicazione.

L’avvincente libro è anche disponibile in francese, con il titolo “Le Rêve babylonien. Le Château Grimaldi, la Belle-Époque, la Riviera” tradotto dall’italiano dall’autore stesso, edito dalla SAHM (Société d’Art et d’Histoire du Mentonnais) e corredato da immagini e documenti rari.

Enzo Barnabà è nato a Valguarnera (Enna-Sicilia) nel 1944. Dopo la maturità classica, ha studiato lingua e letteratura francese a Napoli e a Montpellier e storia a Venezia e Genova. Ha insegnato lingua e letteratura francese in vari licei del Veneto e della Liguria. A Ventimiglia ha fondato il Circolo “Pier Paolo Pasolini”, che è stata una delle istituzioni culturali più prestigiose dell’estremo ponente ligure.

Passato alle dipendenze del Ministero degli Esteri, ha svolto la funzione di lettore di lingua e letteratura italiana presso le Università di Aix-en-Provence e di insegnante-addetto culturale ad Abidjan, Scutari e Nikšic. Vive attualmente a Grimaldi di Ventimiglia, dove la riviera ligure si sposa con quella francese.

La cittadinanza è cordialmente invitata.