Dai servizi svolti dallâArma, emerge come sempre piĂč persone si riversino nei monti in cerca di temperature piĂč miti, come si evince dal numero sempre maggiore di stranieri – specialmente provenienti dal Nord Europa – che hanno eletto la zona pedemontana dellâestremo ponente come propria dimora.
Quindi, la provincia di Imperia non Ăš solo âRivieraâ e âmovidaâ: ovviamente, il mare Ăš sempre una gradevole attrattiva per i turisti tanto italiani, quanto stranieri ed Ăš ragionevole che la stragrande maggioranza di essi si riversi sul litorale, ma anche lâentroterra ligure Ăš particolarmente affascinante, ricco di storia, di boschi, oltre che di coltivazioni e prodotti che sfidano i palati piĂč raffinati, offrendo spunti ed emozioni particolarmente accattivanti, ma anche degustazioni uniche.
Anche qui, a presidio delle valli che conducono in Francia e in Piemonte, Ăš costante la presenza dellâArma. Proprio tale capillaritĂ consente ai militari delle Stazioni di svolgere servizi di controllo del territorio in ogni Comune della provincia, osservando cosĂŹ le diverse zone dellâentroterra.
Nella assolata e lussureggiante Val Nervia, i Carabinieri delle Stazioni di Dolceacqua e Pigna hanno individuato una zona agricola dalla pigmentazione particolare nelle piante in crescita, che conferiva ad esse un colore verde intenso; per tale ragione, i militari hanno svolto diverse attivitĂ di avvicinamento fino ad avvertire lâinequivocabile odore della canapa, che proprio nei mesi estivi e in particolari condizioni igrometriche giunge a piena maturazione.
In agro al confine tra i predetti Comuni, gli approfondimenti svolti dai militari hanno quindi consentito di identificare e rintracciarne i coltivatori denunciati allâAutoritĂ Giudiziaria per coltivazione e detenzione illegale di sostanze stupefacenti. Si tratta di un 40enne francese e di un 55enne Italiano, ai quali sono state sequestrate diverse piante, alcune alte anche due metri, nonchĂ© materiali e strumenti specifici per la lavorazione dello stupefacente, 30 grammi di hashish e 600 di marijuana.
Ancora una volta, la dislocazione capillare delle Stazioni territoriali e dal 1° gennaio 2017 anche di quelle Forestali presenti in tutto il territorio provinciale permette di apprezzarne lâefficacia, proponendosi ovunque come presidio di sicurezza e di tutela per i cittadini, tutela impreziosita dalla conoscenza che i militari hanno del territorio e delle dinamiche di contesto, patrimonio particolarmente radicato nei militari piĂč âanzianiâ, cioĂš coloro i quali prestano servizio in loco da diverso tempo, riferimento certo e sicuro per la popolazione.
Per tale ragione il motto âNei Secoli fedeleâ – unito al piĂč moderno hashtag #possiamoaiutarvi – costituisce la cifra distintiva dellâessere Carabiniere nello spirito della solidarietĂ sociale.








