Irama e Big Mama completano la prima giornata di conferenze stampa dedicata ai cantanti del Festival di Sanremo, edizione 74. Due artisti che si candidano ad outsider della rassegna perchè il brano di Irama ha strappato grandi applausi ai giornalisti, nell’ascolto delle prove; mentre Big Mama ha ricevuto i complimenti della sala stampa per i grandi messaggi mandati. Ma non c’è nulla di preconfezionato dice la cantante: “Io sono proprio così come mi vedete. Provo ad essere umile e accontentare tutti.”

Facciamo un passo indietro. Il primo ad arrivare al Roof è Filippo Maria Fanti, accompagnato dal suo manager Shablo. Faccia d’angelo con giacca in pelle, è legato a Sanremo da un doppio filo musicale: è al quinto Festival e, proprio qua, fece il primo concerto live, allora diciottenne. Il brano ‘Tu no’ è stato tra i più acclamati dai giornalisti: “Le prove sono andate bene. Ho ripreso tutta la costruzione del pezzo, per fare poi un lungo video. Non porto la canzone pensando alla gara ma mostrando la parte più emotiva di me.”

L’ antifascismo, dopo il ‘Bella Ciao’ del duetto Mengoni-Amedeus, è il leit motiv odierno dalla sala stampa. Irama dice di non schierarsi politicamente e la domande sembra creargli un po’ di imbarazzo. E sui trattori: “In generale, quando le persone hanno qualcosa da dire, hanno diritto ad essere ascoltate.” Sulla parte più intima della canzone rivela di essere troppo apatico nella vita e che ha bisogno di emozioni per avere una vera scossa. L’attenzione poi orbita attorno al duetto con Cocciante: “Sono onorato, mi riempie di orgoglio e di responsabilità.”

A metà pomeriggio arriva poi Big Mama che si presenta senza filtri. La sua storia ha colpito tanti: “Fin da piccola ho subito bullismo violento, mi tiravano anche le pietre. Io non sono mai stata zitta e così la reazione dei bulli era ancora più forte – dice l’artista, al secolo Marianna Mammone – Vado sul palco mostrando prima di tutto me stessa, una ragazza con dei sogni e solo dopo che sono una ragazza grassa.”

“Donna grassa è difficile, molto più che un uomo che ormai è sdoganato: c’è più body positivity. – Big Mama è perentoria ma sempre col sorriso – So che le cose che dico danno fastidio ma non sono ancora consapevole di quanto possano muovere le mie parole.” E aggiunge un pensiero sugli insegnanti che da bambina non l’hanno difeso: “I professori? Quelli che oggi mi scrivono ‘Ciao ti ricordi di me?’ e io rispondo ‘No'”. Sarà sul palco dell’Ariston con ‘La rabbia non ti basta’.