Ioculano a Riviera Time: "Cinque anni importanti in cui abbiamo gettato le basi per lo sviluppo di Ventimiglia"
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L’ospite di oggi dell’intervista di Riviera Time è il sindaco di Ventimiglia Enrico Ioculano.

Con l’avvicinarsi della fine del mandato amministrativo, è tempo di tracciare un bilancio sull’operato di questi cinque anni. “Sono stati cinque anni importanti, in cui abbiamo cercato di mettere le basi per lo sviluppo di Ventimiglia” dichiara Ioculano. “Si tratta della parte della Provincia che secondo me ha più potenzialità e in cui si stanno sviluppando le dinamiche più interessanti. Parlo del porto e del Parco Roja, che saranno i due volani per il futuro. C’è l’ambizione di diventare un punto di riferimento per tutto il comprensorio. Il porto ha funzionato come attrazione di investimenti da fuori, il parco Roja sarà il punto di svolta per la nostra città. Oltre a questo, tutta un’altra serie di attività, come la pista ciclabile, fondamentale per il turismo”.

In questi anni anche il centro storico di Ventimiglia Alta sta cambiando volto: “Per farlo rivivere abbiamo puntato tanto sulle manifestazioni, quindi abbiamo adottato una regolamentazione ad hoc anche per le nuove aperture, che devono essere di qualità. Con il porto abbiamo chiesto e ottenuto il progetto dell’ascensore verticale, che collegherà la marina con la città alta, perché deve esserci una sinergia tra il centro storico e il porto. Qui nasceranno 400 posti auto ad uso pubblico. Sempre a Ventimiglia Alta abbiamo aperto lo spazio 06 e stiamo lavorando per far sì che si possa riaprire una scuola: a breve daremo delle soluzioni”.

Ancora incerta l’eventuale ricandidatura di Ioculano alle prossime elezioni amministrative: “Non so ancora cosa farò, perché di carne al fuoco ce n’è tanta. Prima secondo me è giusto proseguire questo percorso di lavoro. Siamo ancora a febbraio, tre mesi di campagna elettorale sono oggettivamente lunghi per tutti. So che c’è già qualcuno che è partito, ho sentito un sacco di nomi e pochissime idee. La cosa che mi auspico è che la mia generazione prenda in mano questa città, a prescindere da chi ci sia. Deve essere questa generazione che si impegna a lavorare per la propria città. Gli effetti del porto li vedremo a breve, gli effetti del parco Roja li vedremo nel medio periodo, ma bisogna crederci e bisogna avere una mentalità giusta per poterci andare a lavorare. Il mio auspicio è che le nuove generazioni si tirino su le maniche e credano in Ventimiglia“.