Intervista alle Carogne: 10 candeline per la band Garage Punk che festeggia con "Tutti Fuzzy" e un video
play-rounded-outline
04:43

Dieci anni di storia, per una band punk nata nel Ponente, non sono pochi. “Gruppi come i nostri si formano e si sciolgo con una facilità estrema,” racconta Stefano, bassista delle “Carogne“.

Soffiare dieci candeline è quindi un traguardo importante che Le Carogne hanno voluto celebrare con un nuovo disco “Tutti Fuzzy” e il video del singolo “A tua immagine e somiglianza”.

Sonorità dal gusto retrò, sporche. Un misto di beat, garage punk e rock n’ roll che non lascia indifferenti, anzi. Testi in italiano sguaiato sempre in bilico tra rabbia e ironia, chitarre surf, organetti insolenti, synth urticanti e elettronica “povera”, sezione ritmica caciarona e ignorante.

“Siamo partiti nel 2008, ma il progetto ha cominciato a prendere forma nel 2009 con l’uscita del primo disco omonimo. Poi il nostro batterista si è trasferito, ma siamo riusciti ad andare avanti senza interromperci,” dice Stefano ripercorrendo la storia della band.

Con l’arrivo di Daniele ‘Slavo’ alle pelli la band trova il sound e il groove congeniale e va avanti fino all’uscita di “Tutti Fuzzy” (Area Pirata) disponibile da fine 2019 in CD, sugli store digitali e anche in vinile.

“Siamo arrivati a un punto in cui si ha voglia di qualcosa di concreto, da tenere in mano, senza però disprezzare la comodità del giorno d’oggi. Il nostro è un genere che prende dagli anni ’60-’70, musica che nasce su questi supporti,” spiega Riccardo Rossetti, voce delle Carogne.

A lanciare il disco è stato il video del singolo “A tua immagine e somiglianza”, girato a Imperia con la partecipazione di tanti amici e di alcuni luoghi simbolo della scena musicale come lo Zà Records & Coffee di Imperia.

Riccardo: “Due sono i personaggi fondamentali del video: ‘Gapo‘, il regista, e Giovanni, il protagonista che inscena un ‘messia’ particolare… uno di quelli che forse è meglio non incontrare.”

“Girare il video con le Carogne – spiega Gabriele ‘Gapo’ Piana – è stata una festa. Abbiamo coinvolto tanti amici ed è la dimostrazione che la buona musica può unire le persone e tanti generi diversi di arte.”

“Lo stile – continua – si ispira alle serie televisive anni ’90, tipo quelle che mandano su TV 2000. Le immagini sono in 4/3, molto contrastate, con tagli e cambi di scena spaiati.”

Il messia di “A tua immagine e somiglia”, dopo un percorso tra droga, sesso e rock n’ roll, finisce la sua storia assistendo a una particolare processione. Davanti prete e sindaco e, portata in processione dai fedeli, un’enorme caffettiera.

“Ci abbiamo messo due mesi a costruirla,” scherzano Stefano e Riccardo. “Invece del solito santo, sulla portantina abbiamo messo il simbolo per eccellenza dell’italianità. Vuole essere una critica feroce della religione. Non della spiritualità che è una cosa molto personale. È un attacco a chi pretende di gestire questa spiritualità,” conclude Stefano.

Il prossimo live delle Carogne in zona è l’8 febbraio alla Talpa e l’Orologio a Imperia alle 22.30 insieme ai ‘Dino Farfisa & the Fuzz”.

Le interviste a Stefano, Riccardo e Gabriele nel video-servizio a inizio articolo. Di seguito il video “A tua immagine e somiglianza”:

Le Carogne sono:

  • Stefano (Basso)
  • Riccardo (Voce, Organo, Synth)
  • Carlo (Chitarra)
  • Matteo “Düla” (Chitarra)
  • Daniele “Slavo” (Batteria)