https://www.facebook.com/xfactoritalia/videos/266858460612670/

Alessandro, in arte Alo, Ăš un venticinquenne di Diano Marina trasferitosi a Milano. La sua recente performance a X-Factor, dove ha cantato una canzone da lui stesso scritta, Ăš stata un successone, con standing ovation finale. Alo, quando hai cominciato a scrivere canzoni e cantare?

“Da quando ero molto piccolo. Quando avevo sette anni era il 2000 ed era uscita la canzone di Anastacia “I’m outta love” che era molto popolare a quel tempo e io passavo le giornate ad ascoltarla e cantarci sopra e ricordo che in quel periodo ho pensato “io voglio fare questo nella vita” e da lĂŹ in poi non ho fatto nient’altro. Ho cominciato a cantare e scrivere le prime canzoni. Ho scritto la mia prima canzone quando avevo 14 anni.”

Nella tua recente apparizione a X-Factor dici di esserti sempre ispirato alle dive della musica. Ora mi dispiace ma non puoi piĂč nasconderti: Madonna o Lady Gaga?

“Ecco una vera domanda scottante! Allora sappiamo che senza Madonna non avremmo avuto Britney [Spears, n.d.r.], Cristina [Aguilera, n.d.r.] ma io sono piĂč della generazione Lady Gaga e sappiamo tutti quanti che Lady Gaga ha portato l’intrattenimento ad un livello superiore ispirandosi a Madonna ma direi che l’ha largamente superata o comunque fa parte di un altro periodo storico quindi chiaramente ha avuto altri modi per sorprendere. A livello artistico Lady Gaga, centomila volte, Ăš una cantante piĂč brava.”

Bene direi che possiamo chiudere qui la nostra intervista. No scherzo, ti perdono solo perchĂ© mio marito la pensa come te. Tornando ad X-Factor dici anche di aver subito discriminazioni nella tua infanzia o nella tua adolescenza, vuoi dirci qualcosa di piĂč?

“Come mi sono presentato ad X-Factor dicevo che ero un ragazzino che Ăš stato molto attratto dai modi in cui determinate donne dell’industria del pop si presentavano al pubblico e mi ritrovavo tantissimo nel loro modo di essere sensuali, orgogliose di quello che dicevano e di come si presentavano e quindi ho assunto degli atteggiamenti molto fieri. Immagino sia una cosa che hanno sperimentato molti ragazzi omosessuali nella mia situazione con il mio tipo di carattere molto estroverso e esibizionista: tutti quelli che si espongono vengono presi di mira, ma Ăš una cosa che ho largamente superato. Se invece vogliamo parlare del brano in sĂ© come conclusione di un certo percorso posso dirti che determinate cose un ragazzo omosessuale se le porta dietro per tanto tempo. Sono veramente orgoglioso di questo brano “Uomini che amano le donne” e di come la gente lo sta percependo perchĂ© sono riuscito a trovare un linguaggio con cui con molta leggerezza ho espresso ciĂČ che mi ha turbato per tanti anni e questa Ăš una grandissima vittoria. Mi Ăš capitato di ricevere messaggi del tipo ‘ho ascoltato questa canzone e l’ho capita e anche io mi sento cosi’.”

Il video della tua canzone ha superato in poche ore centomila visualizzazioni, ed ù solo l’inizio, te lo aspettavi?

“No, non me l aspettavo credo si possa dire che Ăš diventato virale. Qualcuno l’ha giĂ  detto. È bellissimo per il motivo che ti dicevo prima non tanto perchĂ© c’Ăš tanta gente che mi conosce (che per caritĂ , Ăš bello anche questo), ma quello che mi fa veramente felice Ăš il successo che ha avuto la canzone, che ha avuto il linguaggio con cui ho deciso di comunicare quindi Ăš un successo di comunicazione, significa che tante persone sono state attratte dal contenuto del video.”

Viralissimo! E noi Imperiesi facciamo il tifo per te! Chi temi di piĂč tra i giurati?

Mara Ăš la persona che mi mette piĂč in soggezione tra i quattro giudici

Immaginavo! Ultima domanda, un messaggio ai nostri lettori?

“Credo che stiamo vivendo un periodo un po ostile e controverso in cui il clima di paura si sta facendo spazio tra di noi e ci sta allontanando. Prima ci divide in piccoli gruppi, poi ci allontana, poi ci fa odiare gli uni con gli altri, dunque il messaggio che voglio mandare a tutte le persone che vengono in contatto con me attraverso la musica Ăš che l amore e la gentilezza, con il coraggio di aprirsi verso gli altri, vinceranno sempre sulla paura. È cosĂŹ che si costruisce un bel luogo per vivere e forse abbiamo bisogno di un bel po’ d’amore e un bel posto dove stare visto che il mondo non Ăš un posto sicuro e felice per ora.”

Grazie mille per la tua disponibilitĂ , speriamo di rivederti presto in Riviera e di sicuro ti rivedremo presto in TV.

 

 

Marco Antei