Crisi industriale a Ponente: persi 2700 occupati in due anni
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“È come aver perso 27 Agnesi”. Con queste parole il segretario provinciale della CGIL Imperia, Fulvio Fellegara, descrive a Riviera Time la crisi dell’industria nella provincia di Imperia. Settore che in soli due anni ha perso 2.736 occupati. Un dato, elaborato dall’Ufficio Studi del sindacato e consuntivo 2016, che non tiene conto dei licenziamenti dello stabilimento di Via Schiva a Imperia (conclusisi il 3 gennaio 2017).

“Sono numeri da allarme rosso. L’Agnesi è stata una sconfitta del territorio, ma il problema va ben oltre l’Agnesi”, afferma Fellegara. “Paghiamo la crisi che ha interessato tutta l’Italia, ma anche debolezze del nostro territorio. Penso alle piccole dimensioni delle imprese e alla carenza infrastrutturale”.

Il segretario CGIL ricorda che alcune possibilità ci sono. “Abbiamo ottenuto il riconoscimento dello status di area di crisi industriale non complessa per 11 comuni che si trovano lungo la dorsale della Statale 28. Ci sono in ballo molte agevolazioni per chi investe. La nota dolente è che il primo bando ad aprile è andato deserto. A dicembre ci sarà il secondo, crediamo che sia un’occasione da non sprecare”.