In merito all’ipotesi di installazione di vasche per l’itticoltura a 1.400 metri al largo di Capo Berta, l’amministrazione imperiese precisa quanto segue:
“L’atto formale di concessione alla societĂ Aquarius, per la realizzazione di 12 vasche, risale al 2008 e fu rilasciato a seguito del parere positivo di Regione Liguria, Agenzia del Demanio, Capitaneria di Porto, Istitituto Idrografico della Marina, Sovrintendenza archeologica della Liguria e Dipartimento Militare Marittimo dell’Alto Tirreno; nel 2017 il Comune di Imperia ha dato avvio alla procedura di decadenza della concessione per la mancata esecuzione dei lavori, che si fermò a seguito di una nota del Commissario Giudiziale e Liquidatore della societĂ Aquarius, nel frattempo interessata da procedura di concordato preventivo; nel febbraio 2018 il Comune di Imperia ha autorizzato il sub ingresso nella concessione da parte della societĂ Aqua, non esercitando l’opzione di diniego prevista dall’art. 30 del Regolamento del Codice della Navigazione; nell’aprile 2019 la societĂ Aqua ha presentato una richiesta di riduzione del numero di vasche da 12 a 8, con parere favorevole da parte di Capitaneria di Porto e Regione Liguria – VIA.
Detto questo, l’Amministrazione Comunale nulla ha deciso in merito, salvo ascoltare i proponenti. Il sindaco Claudio Scajola si farĂ promotore, giĂ nei prossimi giorni, di un incontro aperto a tutti i soggetti coinvolti nell’espressione dei pareri, utile a una valutazione complessiva sul tema e alle conseguenti decisioni.”








