Manca poco: per la prima volta I Trilli approdano a Imperia per uno straordinario evento, in occasione della presentazione del libro appena uscito e quasi esaurito “I Trilli: il cuore di Genova”. La formazione genovese si esibirà al Cinema Centrale di Imperia in una via Cascione di Porto Maurizio addobbata a festa il 21 dicembre alle 16. Il pomeriggio è organizzato dal Consorzio Porto Maurizio, con il patrocinio del Comune di Imperia, la collaborazione del Circolo Parasio Imperia e la direzione artistica di Eugenio Ripepi.

L’ingresso unico è di 8 €, con usuale osservanza norme anti-Covid (mascherina, Green-pass). Il biglietto è acquistabile su Eventbrite (link per testate online: https://www.eventbrite.com/e/biglietti-i-trilli-il-cuore-di-genova-222931252377) e fisicamente a Imperia presso i supermercati Pam sull’Aurelia e Eurospin di via Degli Ulivi. Per info Whatsapp 3395753743.

I Trilli nascono nel 1973 dal sodalizio artistico-musicale formato da Pippo e Pucci. Pippo, soprannome di Giuseppe Zullo, dopo esperienze artistiche in diversi gruppi musicali e teatrali, insieme a Pucci, soprannome di Giuseppe Deliperi, dà origine a quello che sarebbe diventato il gruppo folk musicale ligure più popolare dei tempi moderni, con il record assoluto di vendite di dischi nell’ambito della canzone dialettale genovese. Nel creare l’unione fra i due ci mise lo zampino un giovane e lungimirante cantante: Michele Maisano, in arte Michele, che ne divenne anche il produttore discografico assieme a Giorgio D’Adamo dei New Trolls.
Dopo la prematura scomparsa del duo, nel 2009 Vladimiro Zullo in arte Vladi, figlio di Pippo, che fin dai primi anni vive a contatto con la musica e gli amici di famiglia che gravitano nel mondo artistico, riprende il progetto musicale. Fra le collaborazioni artistiche, Vladi ha cantato con tutti i maggiori esponenti della musica dialettale genovese, e condiviso il palco con Gino Paoli, Michele, Cristiano De André, Antonella Ruggiero, Ron, Max Pezzali, e tanti altri, che tributano a I Trilli un ruolo chiave nella diffusione della cultura popolare.