Prefettura imperia

Si è da poco conclusa la riunione convocata a Imperia dal Prefetto Valerio Massimo Romeo. Presenti oltre ai sindaci della zona interessata dall’emergenza idrica, ovvero Sanremo, Taggia, Castellaro, Riva Ligure e Santo Stefano al Mare, l’assessore regionale Giacomo Gianpedrone e il presidente provinciale Claudio Scajola, oltre a Rivieracqua, Asl e Arpal.

Il prefetto ha così presentato le analisi ottenute dai campioni degli ultimi giorni, che risultano negative nella maggior parte dei campioni dove già l’emergenza era stata ridimensionata, confermando invece i livelli oltre la norma nei luoghi ancora in emergenza sebbene con dati inferiori rispetto a sabato. L’ordinanza di non potabilità potrà però essere revocata o in parte ridotta in base ad una seconda analisi che risulti negativa, ma comunque la fase emergenziale è in dissoluzione.

Si opterà per un bypass dall’acquedotto Roya, ma ci vorranno almeno 20 giorni per attuarlo. 4 i pozzi che verranno così scollegati con l’arrivo del bypass che potrà poi essere successivamente utilizzato in future emergenze. Nel frattempo il prefetto ha messo a disposizione una volante 24h su 24 per portare i campioni a La Spezia dove avvengono le analisi, in modo da poter sempre fornire tempestività.

L’ipotesi inquinante sembra volgere verso i due anni siccitosi che hanno interessato il nostro territorio: i pozzi hanno pescato più a fondo ed è probabile abbiano intercettato un vecchio inquinamento di probabile origine agricola, ma non ci sono ancora conferme.

La protezione civile di Genova ha colto l’occasione per trattare anche l’argomento della probabile siccità di quest’estate, cercando di capire come investire per arrivare a soluzioni utili.

L’utilizzo dell’acqua nelle zone in emergenza rimane vietata solo per uso potabile e per preparazione di cibi, per il resto può essere usata.