Si avvicina il convegno relativo al centenario della morte di Giovanni Boine giovane scrittore e saggista, nonché brillante protagonista della vita culturale ligure ed italiana del primo Novecento. In proposito, è in corso di organizzazione un convegno di studio a livello accademico, previsto per giovedì 14 e venerdì 15 di dicembre, a margine del quale si svolgeranno numerose manifestazioni, quali mostre, dibattiti etc. che vedranno protagonista l’intera collettività culturale imperiese.

Giovanni Boine, nato a Finalmarina nel 1887 e scomparso a Porto Maurizio nel 1917, nel breve periodo della sua vita appare roso da un amore bruciante per la letteratura: studia, approfondisce, scrive, vive insomma una stagione di totale immersione nella cultura. La sua penna, in esercizio tra arte espressiva e critica, ci ha lasciato oltre al capolavoro riconosciuto (Il Peccato) una serie di altri contributi che costituiscono altrettanti stimoli intimi a ripercorrere i suoi itinerari mentali. Pregio particolare di questi lavori è quello di risultare immersi nella materialità fisica del luogo, in particolare, la città che è riconoscibilmente Porto Maurizio ma che potrebbe essere per ipotesi una qualsiasi città di provincia, con i suoi limiti, con i suoi pregi, con il tessuto umano eterogeneo che viene ad ospitare.

Saranno una decina di docenti universitari e noti studiosi, coordinati dal Dipartimento di Italianistica dell’Università degli Studi di Genova, a ricostruire i contorni bio-bibliografici e critici di una figura cardine dell’intero quadro culturale cittadino, mentre spetterà agli stessi imperiesi riappropriarsi del personaggio, solo così misurando la vastità del suo impegno.

A ricordare “Giovanni Boine. Cento anni dopo” saranno riuniti in due sessioni di lavoro, la prima Giovedì 14 dicembre 2017, ore 15.30, presieduta da Matilde Dillon Wanke, Davide Puccini, Giulio Ungarelli, Franco Contorbia, Andrea Aveto, Filippo M. Lovison, Boine-Semeria, Chiara Catapano; la seconda, Venerdì 15 dicembre 2017, ore 10, presieduta da Vittorio Coletti, Manuela Manfredini, Francesca Petrocchi, Enrica Agnesi, Veronica Pesce.

L’Assessore Nicola Podestà commenta: “Sarà una preziosa occasione per mettere a confronto esperienze differenti nate dalla profonda lettura delle pagine di Boine tra i maggiori studiosi dell’insigne Autore, scaturita dalla proficua collaborazione, collaudatissima e ormai storica, tra l’Ateneo genovese e la Biblioteca Civica, custode del corpus unico degli autografi”.