Mentre a Imperia la politica troppo spesso si perde in polemiche inconcludenti e autoreferenziali, si è svolto ieri a Imperia un incontro molto importante, fortemente voluto dal presidente della Provincia Claudio Scajola, sul tema di una concreta realizzazione della prima regione transfrontaliera che unisca le province di Imperia Nizza e Cuneo. Tema di cui forse non tutti colgono l’importanza strategica e politico – amministrativa. L’obiettivo è creare una “governance” comune per il territorio tra l’Italia, la Francia e il basso Piemonte (provincia di Cuneo) per creare un “Bacino di vita” più omogeneo possibile, con servizi e opportunità che non conoscono frontiere. È questo il significato dell’Alleanza transfrontaliera delle Alpi del Sud.
Personalmente sono convinto non da oggi della necessità di implementare i rapporti con la Costa Azzurra e la Provincia di Cuneo, legate da una comune vicinanza culturale e geopolitica, per alcuni aspetti ancora più sentita che nei confronti di altri territori della nostra regione. Ora finalmente il recente trattato del Quirinale stipulato tra i governi della Repubblica francese e Italiana fornisce uno strumento giuridico-istituzionale che permette di agire in concretamente in tale direzione. L’evento di Imperia, che ha visto protagonista oltre a Claudio Scajola, al sindaco di Nizza Christian Estrosi e al Presidente della Provincia di Cuneo Robaldo, anche rappresentanti regionali e del Principato di Monaco, rappresenta un primo atto concreto per istituzionalizzare i rapporti tra le tre province.
Risulta evidente come le istituzioni in questi anni siano rimaste indietro rispetto ai cittadini e al loro comune sentire, questo evento nasce proprio da questa consapevolezza e dalla capacità di guardare lontano.
Oltre alla cooperazione in tema di turismo, trasporti, ambiente, più che ovvia dal punto di vista geografico e territoriale, c’è un tema che mi pare importante sottolineare, ovvero la cooperazione in tema di Sanità e occupazione. Si è parlato di organizzazioni sanitarie comuni, in particolare in alcuni settori, dove già è noto come molti cittadini del Ponente fruiscano di servizi sanitari della vicina Francia, del Cuneese e viceversa. La politica che vale la pena di fare è quella che sa darsi obiettivi con una visione che sa andare oltre la mera propaganda per conquistare qualche voto. Mi pare questo un buon esempio.