stazione oneglia

Un atto eroico quello compiuto il 15 gennaio scorso da un membro del corpo di Polizia Penitenziaria. Il protagonista di questa storia, un agente libero dal servizio, ha dimostrato grande coraggio quel pomeriggio, quando ha salvato la vita a una giovane ragazza, presumibilmente tra i 13 e i 15 anni.

Tutto è avvenuto nei pressi della vecchia stazione di Oneglia, lungo la pista ciclabile. Giunto sul luogo in risposta alle grida e alle richieste di aiuto provenienti da alcuni presenti, l’agente ha trovato la ragazza riversa sul marciapiede, vittima di spasmi e in uno stato di evidente pericolo. Notando uno skateboard nelle vicinanze, ha chiesto informazioni alle persone presenti, le quali hanno raccontato di averla vista cadere dallo skate e perdere conoscenza lentamente.

L’agente, esperto anche come ex volontario della Croce Bianca, ha valutato rapidamente la situazione e ha intrapreso immediatamente le manovre di BLS. Dopo aver posto la ragazza in posizione di sicurezza, ha liberato le vie aeree, fornendo le cure necessarie per farla riprendere. Nel frattempo, ha chiesto ai passanti di chiamare il 118 e ha coordinato l’arrivo dell’ambulanza della Croce Bianca.

Grazie alla prontezza d’intervento dell’agente di Polizia Penitenziaria, la ragazza ha riacquistato conoscenza prima dell’arrivo dei soccorsi, dimostrando la sua straordinaria abilità nel gestire situazioni di emergenza.

Il delegato provinciale del Sappe Liguria, Ester Longino, ha elogiato l’agente affermando: “La prontezza di riflessi e la capacità di prendere decisioni rapide hanno consentito all’agente di ottenere uno splendido risultato, il più bello: salvare una vita”. Longino ha poi espresso l’orgoglio dell’organizzazione per il gesto eroico e ha auspicato un riconoscimento adeguato da parte dei vertici ministeriali.

Nonostante la carenza di personale nel corpo di Polizia Penitenziaria di Imperia, l’organizzazione sindacale ha sottolineato che i membri continuano a distinguersi per il loro senso del dovere e l’appartenenza al Corpo, nonostante le sfide legate al sovraffollamento di detenuti nell’istituto in cui operano.

Il Sappe ha esteso i complimenti e la solidarietà all’intero reparto, ribadendo il suo sostegno costante alla Polizia Penitenziaria.