[beevideoplayersingle videourl=”https://vimeo.com/223590609″]Alla fine di una seduta piuttosto travagliata, il consiglio comunale di Imperia ha approvato il progetto di raccolta differenziata dei rifiuti porta-a-porta presentato dall’assessore all’Ambiente Giuseppe De Bonis. Una pratica modificata più volte, figlia di un lungo lavoro, sulla quale si sono vissuti momenti di reale tensione politica.

Tutto è scaturito con la presentazione di un emendamento a firma Partito Democratico, che prevedeva l’adesione del Comune di Imperia ad Amaie Energia. Una proposta non condivisa dalla minoranza e da parte della maggioranza, che hanno abbandonato l’aula facendo mancare il numero legale.

Dopo una lunga sospensione, la seduta è ripresa. Il rientro dei consiglieri del gruppo Per Imperia (Savioli e Palma) ha consentito di raggiungere il numero legale. Tuttavia, il Partito Democratico si è visto costretto a ritirare l’emendamento Amaie Energia. Un consiglio comunale che insomma ha dato, una volta di più, il senso della precaria situazione politica imperiese.

L’apertura della seduta era stata contraddistinta dalla presenza in aula dei lavoratori ex Tradeco, ansiosi di sapere se fosse stato riconosciuto dal comune la variazione di bilancio che avrebbe permesso loro di ottenere le spettanze riconosciute dal giudice di Imperia. Tutto rimandato, però, per una questione di tempi, come ha spiegato l’assessore De Bonis.

La vicenda ha comunque alzato i toni del confronto in consiglio, per la scelta della capogruppo di Forza Italia, Piera Poillucci, di indossare la maglietta realizzata per l’occasione dai lavoratori con la scritta “Je suis Netturbino”. Scintille con il presidente del Consiglio Parodi, che alla fine ha apposto una nota di biasimo alla consigliera.