Imprese e universitari a confronto ad Imperia, dove nel polo digitale “ImperiaWare” oggi sette aziende hanno posto delle problematiche a giovani laureandi che hanno studiato nuove soluzioni.
Questo è il progetto RAISE – Robotics and AI for Socio-economic Empowerment, iniziativa portata avanti da Università di Genova e Confindustria Imperia con il supporto del Ministero dell’Università e della Ricerca e dei fondi PNRR: competenze, ricerca e soprattutto uno sguardo concreto alle tecnologie nascenti per porre soluzioni concrete a problematiche di tutti i giorni nel territorio.
Intervenuti oggi Barbara Amerio, presidente di Confindustria Imperia, la professoressa Nicoletta Buratti del Dipartimento di Economia dell’Università di Genova e Paolo Della Pietra, direttore di Confindustria Imperia, mentre a coordinare l’incontro è stata la dottoressa Elena Sparago.
Di seguito i progetti e le aziende coinvolte:
- Permare: intelligenza artificiale per migliorare marketing ed esperienza del cliente,
- Amaie energia e servizi: ottimizzare il sistema di raccolta differenziata,
- Diemme Fiori: applicazione intelligenza artificiale alla logistica,
- Hotel Nazionale: migliorare la produzione e incrementare l’occupazione della struttura e fidelizzazione clientela,
- Frantoio Venturino: sistema di recupero e riutilizzo della sansa,
- Fondazione Borea: progetto per gestire data base con dati sensibili dei pazienti per ottimizzare i rapporti con gli stakeholder,
- Latte Alberti: idea progettuale per completare l’informatizzazione e sviluppo modalità di contatto clienti per gestire rapporto commerciale e raccolta ordini.
Nel video servizio a inizio articolo le interviste a Paolo Della Pietra e Nicoletta Buratti.