polizia

Nel primo pomeriggio di ieri due operatori della Squadra Volanti della Questura si portavano presso l’abitazione di un giovane imperiese a carico del quale vi era una notifica per un furto aggravato avvenuto la scorsa estate presso il mercatino di Borgo Marina, ai danni del proprietario di uno degli stand espositivi a cui erano stati sottratti valori per circa 250 euro tra soldi e bigiotteria.

Mentre i poliziotti parlavano con il ragazzo, che si trovava in compagnia di un amico coetaneo, notavano nel soggiorno quattro biciclette mountain bike quasi nuove di notevole valore.

La circostanza insospettiva gli agenti, in considerazione anche dello stato di disoccupazione del giovane e dei suoi plurimi precedenti di polizia in materia di reati contro il patrimonio, cosicché sul posto effettuavano alcuni approfondimenti, dai quali emergeva che proprio quella notte, presso il molo Marinai d’Italia, erano state asportate due mountain bike.

Confrontando le descrizioni e le foto fornite dai proprietari in sede di denuncia, le due biciclette corrispondevano per marca e colore a quelle oggetto di furto.

A questo punto gli operatori decidevano di procedere ad una perquisizione personale e locale al fine di acquisire elementi utili alle indagini.

L’attività consentiva di rinvenire indumenti, scarpe, e accessori vari (in particolare, uno zaino e alcuni anelli e collane di grosse dimensioni) che gli operatori riconoscevano come quelli indossati dai soggetti ripresi dalle videocamere di sorveglianza in occasione di due episodi di furto avvenuti nei giorni scorsi.

Oltre ai capi di abbigliamento perfettamente corrispondenti, entrambi i giovani presenti nell’abitazione risultavano fortemente riconducibili per le fattezze fisiche agli individui responsabili dei predetti furti, commessi, il primo, all’interno del mercato coperto di Porto Maurizio, il secondo, presso il bar di uno degli stabilimenti balneari della Marina.

Alla luce di quanto emerso, i due giovani venivano portati presso gli Uffici della Questura e, dopo aver visionato le immagini delle diverse telecamere di videosorveglianza e ottenuto riscontro positivo dalla comparazione delle figure umane e degli indumenti indossati, denunciati a piede libero per la commissione di tre furti aggravati in concorso: al mercato coperto, presso lo stabilimento balneare e, da ultimo, presso il molo Marinai d’Italia.