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Il dr. Maurizio Gatto, viceprefetto vicario coordinatore della prefettura di Imperia, va in pensione dopo quasi 7 anni di permanenza in provincia di Imperia. Negli scorsi giorni il dr. Gatto, nel corso di una cerimonia di commiato in prefettura, ha salutato il prefetto, i colleghi, il personale prefettizio e le autorità religiose, civili e militari della provincia, che hanno voluto assicurare la propria partecipazione a testimonianza degli ottimi e costruttivi rapporti di collaborazione istituzionale consolidatisi negli anni di permanenza in questo territorio anche sotto il profilo delle relazioni umane fondate su rapporti di reciproca fiducia e stima.

Alla cerimonia hanno partecipato anche la moglie e la figlia del viceprefetto, Maria Luisa e Federica.

Il dr. Gatto si era insediato in prefettura quale vicario coordinatore nel novembre del 2016, occupandosi, in ragione del suo compito, di moltissime problematiche di rilievo riguardanti la provincia di Imperia, a cominciare dal fenomeno migratorio. Ha gestito anche numerose aree della prefettura, a fronte della carenza di dirigenti prefettizi. Ha presieduto, in questi anni, la Commissione provinciale di Vigilanza sui Locali di Pubblico Spettacolo, impegnata in attività di rilievo internazionale quali quelle relative alle varie edizioni del Festival della Canzone italiana di Sanremo.  

Ha gestito, in questi anni, per due volte la prefettura, quale reggente, a seguito del pensionamento dei prefetti in carica fino alla nomina del successivo titolare, assicurando il pieno ed efficace svolgimento delle molteplici funzioni prefettizie. 

Nel corso della carriera, iniziata nel gennaio del 1988, il dr. Gatto ha prestato servizio anche presso le prefetture di Sassari, Siracusa e Torino. Nella sede siracusana ha gestito, tra l’altro, l’ufficio provinciale di Protezione civile e numerose emergenze industriali, sismiche ed anche in materia immigratoria, partecipando al fianco dei prefetti alla ricostruzione della Cattedrale di Noto, crollata nel 1996 a causa delle lesioni del sisma del 1990. Presso la prefettura di Torino ha ricoperto, nei 10 anni di permanenza, gli incarichi di vicecapo di Gabinetto e di dirigente di varie aree gestendo numerose complesse attività, tra le quali la presidenza del comitato provinciale per la sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, e partecipando, quale rappresentante del prefetto, alle attività degli organismi binazionali italo-francesi incaricati di predisporre ed approvare il “Progetto della nuova Linea Ferroviaria Torino-Lione (TAV)”. È stato commissario straordinario in numerosi Comuni della provincia di Torino e di Sassari, nonché presidente di Commissioni di accesso presso i Comuni per la verifica delle infiltrazioni della criminalità organizzata.